Come analizzare le conversioni delle campagne ADV su Google Analytics GA4

Come analizzare le conversioni delle campagne ADV su Google Analytics GA4

Come faccio a capire quante prenotazioni sul sito ha generato la mia ultima campagna di email marketing? Come posso sapere se quel post che ho pubblicato su Facebook ha procurato delle iscrizioni alla newsletter? Più in generale: come capisco se le mie campagne di Digital Marketing raggiungono gli obiettivi che mi sono prefissato?

Google Analytics è una piattaforma che offre una serie di funzioni che permettono di ottenere un quadro completo dell’andamento delle tue campagne:

  • organiche, come post su Facebook non sponsorizzati, email o QR code;
  • a pagamento, per esempio campagne pubblicitarie su Facebook o su Google.

Di seguito, vedremo proprio come fare per visualizzare su Analytics il numero di conversioni, da quali campagne arrivano e come configurare eventuali parametri necessari nella nostra analisi dei dati.

 

Configurazione eventi e conversioni

Per prima cosa bisognerà decidere quali saranno le tue conversioni, ovvero le azioni strategiche che desideri far compiere agli utenti. Ad esempio l’iscrizione alla newsletter, la prenotazione di una camera o la lettura di un dato contenuto.

Sulla base delle conversioni che avrai individuato, andranno creati i relativi eventi scatenanti. Più avanti ti spiegherò in che modo potrai farlo.

Prima però, è importante chiarire che nel nuovo Google Analytics, GA4 per intenderci, esistono già alcuni eventi che il sistema riesce a riconoscere automaticamente.

💡 Cosa è cambiato rispetto al vecchio Analytics? Ne avevo parlato già in questo articolo agli albori di GA4 👉  Google Analytics 4: la nuova frontiera dell’analisi dei dati

Gli eventi già presenti su GA4 sono eventi basici, come quelli legati alla visualizzazione di pagina, oppure allo scroll sulla pagina, ecc… Tutto ciò che dovrai fare è controllare nell’apposita sezione “Eventi” che gli quelli che consideri conversioni per il tuo business non siano già presenti. Eviterai così di avere eventi duplicati, oltre a un account un po’ disordinato.🤪

Il metodo più pratico e immediato: Google Tag Manager

La modalità più immediata e “pulita” per configurare gli eventi in base a determinate azioni svolte degli utenti sul sito è tramite Google Tag Manager. Si tratta di un sistema di gestione dei tag di Google che permette di agire sul sito in modo sicuro, senza dover ricorrere all’intervento di uno sviluppatore.

Se deciderai di effettuare la configurazione in modo autonomo ti consiglio di seguire questa interessante guida di Matteo Zambon 👉  Cosa sono e come si attivano le Conversioni in Google Analytics 4. Altrimenti sai già come contattarmi? Posso supportarti nell’installazione e nelle configurazioni di eventi e conversioni su GA4.😉

Contrassegnare gli eventi come conversioni

Una volta creati gli eventi su Google Tag Manager, sarà possibile ritrovarli su Google Analytics in modo del tutto automatico. Dopo la creazione, serviranno circa 24 ore affinché siano visibili nella tua proprietà GA4 sotto la voce “Eventi” in “Visualizzazione Dati”.

A questo punto potrai cliccare su “Contrassegna come conversione” per ritrovare un determinato evento, nella sezione “Conversioni”.

Conversioni GA4

Analizzare il report conversioni

Terminata la configurazione di eventi e conversioni, si passa alla parte più divertente! Quella in cui “si sta a vedere cosa succede”.😉

Ti basterà andare sulla voce “Report”, selezionare “Coinvolgimento” e poi “Conversioni”.

Report conversioni GA4

In questa schermata potrai visualizzare la lista degli eventi di conversione con il numero di eventi effettuati nel periodo di tempo selezionato in alto a destra e altre due metriche: il totale utenti e le entrate totali generate.

Tramite il pulsantino + potrai inoltre aggiungere altri dettagli alla tua analisi, come per esempio la sorgente/mezzo della prima interazione dell’utente. Queste metriche ti aiuteranno ad avere una visione più ampia dei risultati generati da ogni canale digitale utilizzato.

Tracciare conversioni GA4

Puoi scegliere di raggiungere questi dati anche tramite un altro percorso. Nella colonna a sinistra selezione la voce “Report”, clicca su “Acquisizione”, poi “Acquisizione traffico”.

Acquisizione traffico GA4

Da questa schermata potrai vedere i dati suddivisi per gruppo di canali di acquisizione e filtrare ulteriormente secondo i criteri che vorrai.

 

Tracciare TUTTO…con i parametri UTM

Abbiamo visto come osservare quante conversioni stai ottenendo con le tue attività di Digital Marketing, ma ciò che ancora non puoi fare, però, è vedere quali delle tue campagne hanno generato queste conversioni. Per farlo, infatti, è necessario impostare i parametri UTM.

Google Analytics di per sé, funziona molto bene: può raggruppare i dati per gruppi di canali predefiniti, ma da solo non riesce a distinguere quali sono le campagne e le singole piattaforme da cui arrivano le conversioni (a eccezione di quelle di Google Ads).

Ciò significa che di default nei report di Analytics potrai vedere le statistiche totali del traffico al tuo sito (sessioni, tempo di permanenza, conversioni, ecc), ma non segmentate per ogni tua campagna.

Per sapere nel dettaglio quali campagne hanno avuto più successo, dovrai modificare l’indirizzo (URL) che utilizzi nelle campagne e che punta al tuo sito.

In pratica, se su Facebook hai attivato un’inserzione per promuovere uno sconto riservato alle coppie che prenotano nel tuo hotel, dovrai modificare l’URL di destinazione della tua inserzione in un modo simile a quello dell’immagine qui di sotto.

Si tratta quindi di aggiungere delle etichette di testo – ovvero i parametri UTM – nell’URL della pagina di atterraggio della campagna. Questi permettono a GA4 di registrare i seguenti dati:

  • Source: la sorgente del traffico verso il tuo sito. Può essere Facebook, Mailchimp, Linkedin, ecc…;
  • Medium: il mezzo da cui proviene un determinato utente, quindi email, social media, QR code, ecc…;
  • Campaign: il nome della tua campagna, ad esempio “Sconti estate”, “Promo coppie”, “Promo SPA” e così via.

È chiaro che modificare manualmente ogni volta i tuoi URL può essere frustrante e farti commettere degli errori. Per questo esiste uno strumento per creare degli indirizzi personalizzati in pochi passi: Campaign URL Builder.

Ti basterà inserire l’URL della tua promozione e completare i restanti campi per generare un nuovo indirizzo completo di parametri UTM come nell’esempio👇

Parametri UTM

Fatto questo, Google Analytics comincerà a registrare il traffico verso il tuo sito segmentando i dati in base alle campagne che hai attivato.

Per visualizzare questi dati, non ti resterà che analizzare il report conversioni come spiegato all’inizio, aggiungendo tramite il pulsantino + il dettaglio del mezzo o della campagna di provenienza dell’utente.

Segmenti acquisizione GA4

A questo punto, le metriche più importanti per te saranno:

  • il numero di conversioni che ha generato ogni campagna (Conversioni);
  • il tasso di coinvolgimento, ovvero la percentuale di utenti che hanno scatenato un evento sul sito dimostrando interesse per il Brand.

Con tutti questi dati alla mano, tutto cambia vero? 😉

 

Conclusioni

Ora che hai imparato come tracciare le campagne su Google Analytics, sarai anche in grado di capire cosa funziona e cosa no.

Se per esempio dovessi notare che una sorgente di traffico non porta i risultati sperati, potresti decidere di non utilizzarla più, o di modificare il modo in cui realizzi i tuoi contenuti promozionali.

Queste analisi ti aiuteranno a ottimizzare le possibilità di conversione e – soprattutto – a non buttare via soldi in campagne o piattaforme che non convertono.

Se ti piacerebbe imparare ad analizzare le tue campagne di Digital Marketing e saper leggere i dati statistici su Google Analytics per migliorare di conseguenza le tua attività strategiche, contattami per una prima consulenza⤵️

 

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