Un mio precedente post l’ho sviluppato partendo da uno scambio di battute che c’era stato tra me e @alfonsodilieto su Twitter. Ne erano uscite alcune considerazioni su TripAdvisor che invita gli utenti a scrivere una recensione sul proprio hotel attraverso un banner da inserire nella home page del proprio sito istituzionale.
Ma tra me e Alfonso ci sono stati altri botta e risposte. Voglio soffermarmi un momento su un discorso in particolare. Lo faccio partendo da questo concetto:
ovvio #disintermediazione tutta la vita. Però spesso per gli albergatori sembrano meno costose le OTA rispetto al #webmarketing
Ritorna in gioco l’importanza della disintermediazione. Ormai si è capito quanto conti questo aspetto. Valorizzare i propri servizi e tutta la struttura ricettiva senza dover chiedere supporto ad aziende terze: spesso i portali turistici. Ma come viene giustamente detto da Alfonso Di Lieto, le OTA (Online Travel Agency) sembrano essere meno costose che affidarsi, per esempio, alle web agency o consulenti che facciano attività di web marketing.
Però cerchiamo un attimo di guardare in faccia la realtà : meglio scegliere la strada più comoda ma più dispendiosa o quella più difficile che porterà più risultati?
Naturalmente la strada più difficile è quella dell’attività personale di web marketing (turistico). Ci sono tantissime strategie da poter attuare, tante regole da dover seguire, tanti suggerimenti che gli esperti del marketing online “sfornano” quotidianamente. A che prezzo? Spesso a prezzi elevati (non sempre a onor del vero), ma con la possibilità che nel medio lungo periodo la propria struttura ricettiva potrà avere maggiore fortuna e maggiore riconoscibilità .
I portali turistici invece, sicuramente meno costosi nell’immediato, porteranno a delle perdite nel medio lungo periodo, che anche se all’albergatore non sembrerà visibile lo sarà con carta e dati alla mano. Secondo me è troppo riduttivo pensare di iscriversi a vari portali turistici per avere un aumento di prenotazioni quando poi il netto della prenotazione è solo una percentuale di quello che si avrebbe potuto guadagnare con un’attività e valorizzazione propria di web marketing. Se con il tuo hotel hai fatto 100 prenotazioni e ci hai guadagnato un ritorno pari al 70%, magari ci sono altre strutture ricettive che con 100 prenotazioni hanno avuto un ROI del 100% senza avere bisogno di intermediari.
Però attenzione! Io sostengo che i portali turistici siano comunque un buon mezzo per qualsiasi struttura ricettiva. Considero tali portali come una delle attività di web marketing. Attenzione: UNA tra le attività di web marketing turistico che si possono fare.
I portali detengono il vantaggio di facilitare la vendita e la promozione di una struttura alberghiera. Questo è sicuro! Sopratutto quando ci si affida a rinomati portali. Nonostante tutto, appollaiarsi su questa scelta e unica via è sbagliato. Bisogna studiare, provare e rischiare con altre strade, perchè trovando quella giusta e sommandola alla via dei portali d’intermediazione si potrà davvero raggiungere un grado di disintermediazione e successo online degno di qualsiasi struttura alberghiera.
Adesso non posso stare qui a fare un elenco di suggerimenti e strategie di web marketing turistico, sicuro che nel corso del tempo se leggerai questo blog troverai diversi spunti, oltre che a trovarli sparsi per tutto il web. Ma visto che sono partito da un’affermazione dell’amico Alfonso Di Lieto, è evidente come di soluzioni di web marketing ve ne siano, seppur possano sembrare più difficili e costose da sostenere.
E tu come la pensi: meglio la via più facile, quella più difficile o entrambe?
Danilo Pontone
Danilo Pontone
Ultimi post di Danilo Pontone (vedi tutti)
- Novità per Facebook: ti piaccio o no? - 16 Gennaio 2021
- Come saranno gli hotel del futuro? - 28 Settembre 2020
- Commentatori seriali delle pubblicità degli hotel - 13 Luglio 2020
- Turismo cinese e ospitalità turistica. Gli hotel sono pronti? - 30 Marzo 2020
- Leggi il Libro sul Web Marketing Turistico - 15 Aprile 2019