Mobile Advertising: il Consumatore ci crede più delle Aziende

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Che l’advertising debba essere considerata come una delle prime potenziali strategie di visibilità online per una struttura alberghiera, così come per una qualsiasi azienda, comincia ad essere quasi una certezza.

Basti pensare ai continui cambiamenti algoritmici di Google, che hanno fatto degli investimenti nel Pay Per Click di Google Ads, la via più immediata per essere visibili sulla prima pagina del motore di ricerca.

Oppure basti pensare alla sempre meno visibilità nell’home feed di Facebook per le Pagine Aziendali: anche in tal caso la via più immediata per dare maggiore risalto alle proprie pubblicazioni pare essere Facebook Ads.

E se guardiamo pure ad un social “emergente” scopriamo che si sta strutturando per fare dell’advertising la sua arma di maggiore visibilità: sto parlando di Pinterest e della sua recente novità sui DIY (do it yourself) promotet pins.

Ed in tutto questo scenario pubblicitario il mondo del Mobile sembra essere ormai una pedina fondamentale, ma soprattutto apprezzata e alla portata del pubblico italiano.

CONSUMATORI ITALIANI PRONTI PIU’ DELLE AZIENDE

Leggevo l’intervista ad Andrea Valadè, Telecom Practice Manager di Nielsen Italia, il quale afferma che gli italiani sono pronti alla pubblicità da mobile molto di più rispetto alle aziende che su questo canale dovrebbero investire.

A confermare questa tendenza è l’enorme crescita di acquisti smartphone che viene fatta ogni anno. Oppure basti pensare alla classica frase che almeno tutti una volta abbiamo detto “c’è crisi ma in tanti si comprano l’iPhone o smartphone di ultima generazione”.

Come a dire che a rinunciare ad uno strumento del genere si fa davvero fatica. E come poter rinunciare in effetti ad un mezzo che è in grado di mettere in connessione tra loro le persone ma anche i clienti con le aziende?

MOBILE ADVERTISING: PERCHE’ INVESTIRE?

Nielsen dice che il 44% delle persone che visualizzano un’inserzione pubblicitaria da mobile, successivamente compiono un’azione: mandano un sms oppure un’e-mail.

Il consumatore italiano è attivo 109 minuti al giorno sul proprio smartphone durante i quali compie una serie di azioni: chiama, manda sms, naviga, manda email. Di questi 109 minuti, in media se ne passano solo 4 mandando sms, 13 parlando, 13 giocando e 26 sui social network. E’ proprio la parte del gioco e dei social network che può trasformarsi in un momento proficuo per una struttura alberghiera.

Il 20% gradisce la pubblicità quando questa è attinente con i propri interessi. A tal proposito dovrei farti tornare a leggere il mio articolo sulla strategia pubblicitaria di Remarketing. Prova a pensare al tuo potenziale cliente che mentre sta utilizzando un’applicazione sul suo smartphone, visualizza il tuo annuncio pubblicitario ricordandosi così di te, della tua offerta e del fatto che aveva visionato il tuo sito qualche ora o giorno prima: probabilmente era interessato a ciò che gli proponevi ed ora gli stai suggerendo un modo veloce e diretto per tornare sul sito.

Se ci pensi, le app che hai sul tuo telefono, appartengono ad un tuo mondo che hai creato in base ai tuoi interessi: riuscire ad entrare nel mondo di una persona vuol dire suscitare in lui una maggiore attenzione. Non è più come una volta in cui notavi un cartellone pubblicitario solo perché l’amico te lo diceva o solo perché mettevano una donna mezza nuda (a volte lo fanno ancora). Ora la pubblicità la si ha a portata di click e soprattutto può nascere e dipendere dall’interesse delle persone.

Per citare Andrea Valadè:

Le app cambiano il concetto di targeting, perché creano un mondo che l’utente si è scelto da solo e al quale ritorna regolarmente.

Capire quali app utilizza il consumatore durante la fase organizzativa di un viaggio potrebbe diventare, e sicuramente è, il modo più intelligente che si ha a disposizione per dirottare l’interesse di una persona verso il proprio brand.

PER CONCLUDERE

La frase di Steve Jobs

Investire nella pubblicità in tempo di crisi è come costruirsi le ali mentre gli altri precipitano

mi convince sempre più di come l’advertising sia diventato davvero un salvagente a cui aggrapparsi per emergere o restare a galla nel vasto e profondo mare del web.

Mobile + App + Advertising formano in tutto questo un connubio perfetto che le strutture alberghiere mi auguro comincino a prendere maggiormente in considerazione e con la giusta fiducia.

Danilo Pontone