Hotel e Online Advertising: ci vuole più ottimismo per crescere!

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ottimismo-turismoUn pò ovunque si sente parlare di crisi. Questo è un dato di fatto con il quale tutti, chi più chi meno, stiamo facendo i conti in prima persona.

E questa “benedetta” crisi ha colpito anche il settore turistico ricettivo.

Eppure in questo filone di negativismo si può vedere un pò di luce sulla strada del Web. Un canale che, grazie ai tanti investimenti pubblicitari che si portano avanti, sta mantenendo in vita un piccolo barlume di speranza. Si perchè se c’è un mercato in cui è possibile investire allora vuol dire che c’è anche domanda.

Laddove la televisione, la stampa e i vecchi media sono arrivati ad un punto di saturazione, ci sono invece i nuovi media che riescono a stanziare budget interessanti al fine di catturare il vecchio e nuovo pubblico di consumatori.

E chi lo dice che il web sia la nuova frontiera?

Bè anche questo si è già sentito e risentito spesso: investimenti meno onerosi, possibilità di tracciare i propri risultati e quindi fare un calcolo preciso del ROI, contatto diretto con la clientela, Brand Reputation e così via.

Poi c’è Nielsen Italia che conferma come il web possa essere la via giusta.

Dalla ricerca emerge che nei primi 6 mesi del 2012 Internet è il canale pubblicitario con il tasso di crescita più elevato. Gli altri mezzi si accodano dietro di lui con percentuali di crescita decisamente più inferiori.

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Il web sta persino trainando la crescita del Medio Oriente ed Africa con il +30% ed in America Latina con il +20,6%. Zone del mondo che siamo abituati a considerare come fanalino di coda dell’economia mondiale e che invece dimostrano e confermano l’alto utilizzo e vantaggio che Internet può offrire.

L’Europa invece come si comporta? Bè nonostante ci si impegni tanto a dire che la crisi blocca qualsiasi tipo d’investimento ecco invece la smentita: nel 2012 Internet riconferma un tasso di crescita del +11,2%.

CI VUOLE PIU’ OTTIMISMO

Adesso non sono qui per far finire tutto a “tarallucci e vino” come si suol dire. Oltretutto non sono nemmeno un economista per poter affermare e prendere con leggerezza la situazione dell’Italia o dell’Europa in generale.

Però una cosa mi sento di dirla: che forse è il caso di essere più ottimisti e non vedere solo negatività. Non tutto deve andare per forza a rotoli o deve essere visto come un male inevitabile, soprattutto quando ci sono risorse e canali innovativi che possono aiutare il settore turistico ricettivo nel fare i giusti investimenti pubblicitari.

Ormai va di moda il “terrorismo economico“, dove sembra che se una struttura alberghiera decide d’investire nella pubblicità sul web o altri mezzi tradizionali, sta per fare la più grossa cavolata del mondo!

Non è di certo questo il modo per ripartire e per far crescere il proprio business.

E mi piace pensare questo perchè trova risposta anche in quello che diceva una persona che ci ha sempre visto giusto, un personaggio che ha sempre dimostrato di saper anticipare ed interpretare correttamente le svolte del futuro.

Costui, Steve Jobs, insegna che:

Investire in pubblicità in tempi di crisi vuol dire costruirsi le ali mentre gli altri precipitano.

E sono altresì d’accordo con il Ciasa Alpina Hotel di Moena quando su Twitter esclama quanto segue per invitare a non vedere solo pericoli per gli albergatori e i loro investimenti e ritorni pubblicitari:

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Eh già!!! Ogni tanto gli albergatori vanno incorraggiati e non solo terrorizzati! :-)

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