Come saranno gli hotel del futuro?

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Recentemente con un cliente ho fatto un test su Google Ads con una campagna pubblicitaria attraverso la quale promuoveva uno spazio di lavoro all’interno della sua struttura alberghiera. Se stai pensando al coworking e smart working in hotel, hai colto in pieno.

Praticamente un hotel i cui spazi tradizionali possono essere intersecati con ambienti di coworking? Proprio così!

Un’idea realizzabile soprattutto per quelle strutture che del B2B fanno il loro cavallo di battaglia (ma non per forza solo b2b).

No, non è una novità! Del “coworking hotel” in effetti se ne parlava da qualche anno e su Google si possono trovare risultati risalenti al 2018 con un aumento soprattutto nel 2019.
L’offerta in Italia per questo tipo di domanda tuttavia non è affatto così ampia. Tra i più noti si annoverano il Rome Cavalieri, il Four Season di Milano, NH Milano Touring, BnBiz a Fiorenzuola d’Arda e The Student Hotel di Firenze.

Ho sbirciato su Google Trends e la parola chiave restituisce qualche timido risultato negli ultimi 5 anni.

Allargando un po’ le ricerche scopro poi che anche all’estero questo mercato è in crescita e che diverse catene alberghiere come Accor, stanno già da un po’ di tempo adottando e consolidando il modello del work from hotel. Penso sia proprio quest’ultimo il concetto che rende maggiormente l’idea, non soltanto coworking quanto piuttosto un lavorare dall’hotel in spazi dedicati e messi a disposizione per chi ne avesse bisogno.

Trovo poi una dichiarazione di Jessica Jahns, responsabile della ricerca alberghiera e dell’ospitalità EMEA, che in merito a questo modello afferma:

[…] per il settore dell’ospitalità può essere un nuovo modo di lavorare dopo un lungo periodo di chiusura e una scarsa occupazione. 

In effetti il work from hotel troverebbe maggior senso e fortuna se si amalgamassero i servizi di una struttura ricettiva con le esigenze di un lavoratore: spazio ufficio + pranzo + relax/activity per il dopo lavoro.
Una sorta di pacchetto business day use completo e pronto all’uso.
I più bravi poi potrebbero riuscire a trasformare tutto in una formula settimanale/mensile anziché giornaliera.

Ti starai chiedendo come fosse andata la promozione di questo servizio per il mio cliente. Direi che non è andata male, ma nemmeno un successone. Ricerche, click e visite nel sito ce ne sono state ma probabilmente l’Italia non ha ancora del tutto maturato il potenziale (nascosto). Personalmente l’ho trovato un test onesto e giusto e che valuteremo per un prossimo immediato futuro.

Voglio concludere con una domanda che mi rimbombava nella testa da qualche giorno: secondo te come saranno gli hotel del futuro?

La poneva la collega Debora Casoli sul suo profilo Facebook. Non le ho nemmeno risposto con un commento. Lo sto facendo ora con questo articolo :-)

A livello di infrastrutture e servizi di ospitalità è difficile prevederlo, ma in sostanza ritengo che gli hotel del futuro debbano essere in grado di rinnovarsi e adattarsi a quelle che sono le esigenze del mercato, senza per questo dover snaturalizzare la propria USP (Unique Selling Proposition) e le proprie caratteristiche che restano e saranno sempre il punto di partenza per un progetto di vendita e promozione offline ed online.

Nel momento in cui scrivo il Covid-19 è protagonista indiscusso delle nostre vite private e professionali, ed ha imposto a molti e per molto tempo il lavoro da casa (smart working), oltre che il distanziamento sociale ed un cambiamento di abitudini.

Ho sentito spesso ripetere che bisogna cogliere questo periodo storico come un’opportunità e non come uno svantaggio. Allora visto che il proliferare dei coworking è cosa nota fin da prima del covid-19, e visto che lo smart working ha trovato il favore di tanti lavoratori, forse si può iniziare a testare da qui la propria capacità di adattamento dei servizi di ospitalità turistica agli imprevisti imposti da fattori esterni o per causa di forza maggiore.

Chiaramente il mio resta solo un esempio ben circoscritto alla sfera del coworking e smart working – un assist da cogliere per chi volesse provare – ma probabilmente in futuro bisognerà sempre più imparare a reinventarsi e adattare il proprio stile di ospitalità al repentino evolversi dei tempi.