Influencer Marketing a supporto della visibilità di Hotel e strutture ricettive

influencer marketing per hotel

Cosa si intende per Influencer Marketing e come costruire una strategia ad hoc per lanciare/rilanciare l’immagine del tuo hotel o della tua struttura ricettiva?

In breve, l’Influencer Marketing è quella strategia che permette di promuovere marchi, prodotti e servizi attraverso il ricorso a delle ‘personalità’ che hanno un seguito di una nutrita community di follower sui Social Network (rigorosamente in target con i propri obiettivi).

Una strategia di marketing, a oggi, nell’era della comunicazione emozionale, sempre più rincorsa da aziende e brand, più o meno noti.

In questo articolo scopriremo come funziona e da quali premesse può nascere questo tipo di strategia, e perché siamo disposti a seguire le orme degli influencer riconoscendo loro autorevolezza e fiducia.

Ma andiamo con ordine.

Chi è l’Influencer?

L’influencer è una persona competente e con esperienza in un determinato ambito, spesso dotata anche di forte empatia, che ha costruito la sua reputazione attraverso un abile lavoro di Personal Branding sui Social.

La sua immagine diventa così influente da riuscire a guidare flotte di persone, condizionando scelte e opinioni.

Il suo verbo è “ipse dixit”, e pesa più di ogni claim ben fatto.

E infatti, se da un lato i claim hanno fatto la storia, portando a saturazione l’attenzione dei consumatori, dall’altro attrae una forma di comunicazione più umana e ravvicinata, capace di superare la noia del dejà vu, l’indecisione e lo scetticismo che derivano dalla pluralità dei messaggi pubblicitari tradizionali.

Chiaro che complice di questo mutato rapporto con l’advertisement sia un contesto diverso, più vero (o verosimile), all’interno del quale si muovono persone reali, genuine, o che, perlomeno, si mostrano tali nelle foto o nei video che postano su Facebook, Instagram e sugli altri canali.

Una volta che si riesce a farsi notare in un contesto così affollato – e a raccogliere una buona percentuale di follower – si scatena l’effetto carrozzone (o Bandwagon) che porta le persone a seguire la scia.

Riprova Sociale, Autorevolezza e Fiducia

Due delle armi “lucidate” dal noto psicologo americano Robert Cialdini, nel suo bestseller “Le Armi della Persuasione”, sono la Riprova Sociale e l’Autorevolezza.

In merito alla prima, la riprova sociale agisce come motivatore nelle decisioni sin dalle epoche più remote, quando per sopravvivere ci si doveva guardare dai pericoli e dalle minacce nascoste.

Il nostro cervello, nel tempo, ha mantenuto questo meccanismo di salvaguardia, fidandosi solo di ciò che si dimostra essere la scelta migliore, attraverso prove concrete quali recensioni, testimonianze e casi studio.

Facciamo un esempio.

Se sulla stessa strada, a poca distanza tra loro, ci fossero due gelaterie, una con una fila enorme all’ingresso, l’altra con due sole persone al bancone, senza dubbio tutti noi (o quasi) saremmo propensi a farci mezz’ora di fila pur di mangiare l’ottimo gelato che si prefigura quello corteggiato da tanti palati golosi.

Questo scenario dimostra come funziona il nostro sistema decisionale, condizionato da ciò che comunica quell’indiscutibile valore insito nelle scelte fatte dalla maggioranza.

E chi beneficia degli effetti della riprova sociale (persone, prodotti, servizi, aziende, brand), diventa anche autorevole.

L’Influencer Marketing si basa proprio su questo meccanismo della riprova sociale, autorevolezza e, infine, FIDUCIA.

Uno studio condotto dalla piattaforma di influencer marketing “gen.video”, e dall’agenzia di marketing degli acquirenti “Geometry Global”, ha rilevato che oltre il 90% degli utenti effettua un acquisto solo dopo aver interagito con i contenuti dei social media mentre il 33% di questi dichiara di seguire le pagine degli Influencer per giudicare l’attendibilità di un prodotto o servizio.

Mentre un altro studio, condotto da Think With Google, ha rilevato che 6 abbonati YouTube su 10 acquisterebbero prodotti consigliati dal loro influencer di nicchia invece che dal personaggio famoso.

I micro-influencer e le nicchie di mercato

Anche se spesso il grande Influencer coincide con un volto già noto, infatti, esistono anche i micro-influencer.

I micro-influencer sono persone che non hanno nulla a che fare con il mondo dello spettacolo, ma che grazie alla loro passione, autenticità e competenza, sono riuscite a creare il loro seguito in una nicchia.

Come sfruttare una Strategia Influencer Marketing per il tuo hotel?

Veniamo al focus dell’articolo: come può l’Influencer Marketing aiutare la tua struttura alberghiera a diventare più visibile?

Quello turistico è uno dei settori più idonei alla permeabilità dell’Influencer Marketing, come pure quello della gastronomia.

Basta sapersi muovere e affidarsi al professionista capace di individuare il target e creare un piano editoriale ad hoc, puntando alla collaborazione sia con Influencer che con i Micro-Influencer.

In quest’ultimo caso, la strategia più alla portata degli hotel e delle strutture ricettive, di piccole e medie dimensioni, è quella di riuscire a entrare con un circuito di blogger con un certo seguito, che viaggiano, pubblicano e condividono le loro esperienze sui canali Social.

Questo tipo di strategia di Influencer Marketing può dare ottimi risultati, come ad esempio:

  • veicolare traffico al sito web e blog;
  • aumentare il numero di follower delle pagine social;
  • favorire interazioni, scambi, conversazioni e condivisioni;
  • accrescere la popolarità del marchio e della stessa località in cui si inserisce la struttura;
  • favorire le prenotazioni di camere e/o esperienze (eventi, Wellness SPA, etc.).

Come coinvolgere gli Influencer in una proficua strategia di Marketing?

Vediamo 3 esempi ai quali ispirarsi:

  1. Un ottimo spunto viene dalla struttura “The Embassy Row Hotel” a Washington D.C., che ha coinvolto la community di Instagram @IGDC per lanciare un tour a piedi del quartiere: in questo caso, potrebbe funzionare cercare una partnership con dei blogger di settore e invitarli a esplorare il territorio consigliando i punti meno conosciuti e che vale la pena scoprire.
  2. Il Marriott Hotel, invece, ha puntato ai video (che, in ogni caso, dovrebbero far parte della strategia di marketing per hotel). Ma invece di coinvolgere i vip patinati e dal costo troppo elevato, ha optato al coinvolgimento di micro-influencer, persone autentiche da mostrare su YouTube.
  3. La SPA in hotel è, infine, un gancio molto potente nell’attirare influencer o micro-influencer di settore, invitandoli a “sperimentare” le esperienze immersive nei percorsi relax, detox e nei trattamenti benessere.

Pronti a cimentarvi anche voi in una strategia di influencer marketing?