Turismo accessibile, il Blu(e) Comunicatore che mancava agli hotel

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Turismo accessibile, quante volte avete sentito nominare quest’espressione?

Se, da un lato, i giornali del settore pullulano di estratti dedicati al turismo sostenibile, c’è un tema delicato, e altrettanto importante, che finalmente inizia ad affacciarsi nell’agenda setting del travel: quello dell’accessibilità e dell’inclusione sociale.

Vacanze fruibili da tutti, senza distinzioni e limitazioni, in tutta la filiera del viaggio: dalla fase di prenotazione del soggiorno, fino alla fruizione massima dei servizi e di tutto il territorio della destinazione scelta.

Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Viaggio dunque sono, ecco perché il turismo accessibile è sempre più importante

Parlare di turismo accessibile, oggi, significa mettere il focus sulla capacità (e la necessità sempre più impellente) d’implementare strutture e servizi orientati a permettere un consumo delle vacanze e dei momenti di svago, senza ostacoli o difficoltà, anche a tutti quei viaggiatori con esigenze speciali.

Non solo persone con disabilità psicofisiche o motorie, pertanto, ma tutti quei soggetti deboli come anziani o, più semplicemente, individui affetti da intolleranze alimentari o allergie.

La pandemia ha paradossalmente accresciuto la ‘potenza simbolica’ del viaggio.

Negli ultimi decenni, il turismo è diventato, infatti, un bisogno sociale primario, uno strumento di crescita, emancipazione personale e benessere interiore sempre più ricercato, tanto che la travel therapy, in America, è ormai materia di professione.

Ecco perché, oggi più che mai, è diventato fondamentale mettere ogni persona, nella totalità dei suoi bisogni personali, sociali o di qualsiasi altra natura, al centro del sistema turistico.

Solo nell’assenza di barriere architettoniche, culturali e sensoriali, l’esperienza turistica può finalmente diventare accessibile a tutti i cittadini, sganciandosi così dalla spirale silenziosa di esclusioni sociali.

Turismo accessibile e Disturbo dello Spettro Autistico, una nicchia che conta

Nel nostro Paese, le persone affette da Disturbo dello Spettro Autistico ammontano al 1% della popolazione e si aggirano sui 600.000 soggetti circa.

Un numero consistente della popolazione che difficilmente beneficia del diritto di viaggiare.

Per queste persone, e le loro famiglie, trascorrere delle ferie come tutti, rilassandosi in una località di mare o di montagna, è un’esperienza di ostica fruizione: da una parte, la preoccupazione del giudizio degli altri, e dall’altra l’assenza di strutture adeguate e capaci di accoglierle, rende complicata perfino la prenotazione stessa di un soggiorno.

Ecco perché è sempre più decisivo, non solo per le strutture ricettive, ma anche per i bar, i ristoranti, i musei e tutti luoghi di svago, intrattenimento e transito come stazioni ferroviarie e aeroporti, lavorare affinché il viaggio non più un privilegio.

Se molti hotel si stanno attivando per il superamento di barriere architettoniche, al fine di ospitare viaggiatori con difficoltà motorie, c’è ancora molta strada da percorrere per rendere più accogliente il soggiorno a tutti quegli utenti affetti dai disturbi del neurosviluppo.

Stiamo parlando di tutti quelle persone con deficit cognitivi, sensoriali e comunicativi che, mancando di abilità verbali, vivono con frustrazione l’impossibilità di fare richieste, esprimere i propri bisogni o pensieri.

In Italia, le strutture alberghiere che offrono un servizio di accoglienza alle persone con ASD (Autism Spectrum Disorders), fornendo loro una rete di supporto e ‘protezione’, sono purtroppo ancora troppo poche.

Blu(e) Comunicatore, il nuovo strumento di comunicazione per autismo ideale per hotel e strutture ricettive

Grazie a Needius S.r.l., una giovane società nata a Rovereto in provincia di Trento, il turismo accessibile si avvale da oggi di un nuovo strumento rivoluzionario, capace di fornire soluzioni tecnologiche per bisogni speciali e autismo, da sfruttare anche in vacanza.

Forte del progetto B(e)Free, arriva sul mercato il Blu(e) Comunicatore, uno strumento di comunicazione per autismo, adatto a tutte quelle strutture ricettive, interessate alle tematiche inerenti all’inclusione sociale e intenzionate ad allargare il  proprio bacino di clienti anche alle famiglie con membri affetti dal Disturbo dello Spettro Autistico.

Ecco come funziona il Blu(e) Comunicatore

Il Blu(e) è un innovativo strumento che, avvalendosi della comunicazione aumentativa alternativa, permette a tutte quelle persone che soffrono di un deficit nel linguaggio di annullare le distanze e comunicare facilmente con il mondo esterno.

Quest’ausilio comunicativo, d’intuitivo utilizzo, è una sorta di tablet che permette di creare personalizzate ‘griglie di comunicazione’ che consentono, attraverso un click a delle semplici immagini, di produrre una serie di messaggi vocali preregistrati, permettendo così alla persona che ne usufruisce di fare una richiesta, partecipare a un’attività o compiere una scelta.

Ecco così che il Blu(e) Comunicatore, nel rendere accessibile il soggiorno in un hotel a un utente che soffre di DSA, diventa un alleato prezioso di autonomia per sfruttare al massimo la vacanza e alleggerire e fare sentire più accolti gli stessi familiari: che sia per domandare alla reception quali siano i servizi e le attività della struttura o per ordinare facilmente un drink al piano bar o la propria pietanza preferita al ristorante.

Il Blu(e) Comunicatore è uno strumento validissimo, di cui tutti gli hotel possono facilmente usufruire, e che non dovrebbe mancare in nessuna struttura ricettiva.

Mai, come in questo biennio di privazioni e preoccupazioni, è importante lavorare su una nuova sensibilità nei confronti del turismo accessibile: organizzando internamente la propria struttura, posizionandosi sul web e sui social in relazione al tema e investendo su strumenti lodevoli, proprio come quello messo a punto dalla giovane società di Rovereto.

Insieme all’amico e collega Bruno Strati abbiamo affrontato questo importante argomento durante la live sul gruppo Facebook di Digital Marketing Turistico, a cui per altro hanno partecipato anche i fondatori ed ideatori di Blu(e) regalandoci una bellissima testimonianza.

Per rivedere e riascoltare la live clicca qui.