Facebook: vale ancora la pena esserci?

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Amato, odiato, criticato, spesso al centro di polemiche o polveroni mediatici, nonostante tutto Facebook continua a essere una certezza nel panorama dei social media e di certo è una piattaforma che chi si occupa di marketing online non può fare a meno di considerare.

C’è stato un periodo in cui bastava aprire una pagina, ottenere un buon numero di “fan”, postare dei (buoni) contenuti e il più era fatto: raggiungere il nostro pubblico non era così difficile. Poi i vari cambiamenti nell’algoritmo del News Feed hanno fatto sì che la reach organica dei post delle pagine crollasse a picco e parallelamente si è rivelato quindi indispensabile investire in Facebook Ads per chiunque volesse continuare ad avere una buona visibilità, interazioni e conversioni. Ma dopo gli ultimi aggiornamenti, in tanti si sono resi conto che nemmeno i Facebook Ads garantiscono più il raggiungimento di buoni risultati e che il prezzo da pagare per ottenerli è sempre più alto.

Tanto che in molti hanno cominciato a chiedersi: per un hotel o azienda che sia vale ancora la pena stare su Facebook? Lo sforzo di elaborare un piano editoriale, creare contenuti efficaci, strutturare campagne e sponsorizzazioni e, non ultimo, l’investimento economico per attivarle hanno un ritorno sufficiente oppure vanno in larga parte sprecati?

Ovviamente la risposta a questa domanda varia da caso a caso, e soltanto con i dati alla mano può essere data in maniera certa. Quello però che si può fare – e che qui proveremo a fare – è una riflessione su cosa significhi per un’azienda, un brand o, nel nostro caso più specifico, una struttura alberghiera, essere presenti su Facebook oggi.

UN ENORME BACINO DI UTENTI

La prima cosa fondamentale che va considerata quando si pensa a Facebook è che si tratta ancora di un bacino di utenti veramente ampio. Pensate che in Italia gli utenti attivi mensilmente su questo social network sono circa 34 milioni che è un numero impressionante considerato che la popolazione italiana è di 60, 5 milioni di persone.

Ormai la presenza su Facebook è considerata praticamente imprescindibile: se cercate un’azienda o un brand su FB e non lo trovate non vi fa un effetto molto strano? Non avete immediatamente l’impressione che quel brand sia poco affidabile e che non abbia voglia di dialogare e prendersi cura dei suoi clienti? C’è poco da fare: è importante essere reperibili su Facebook, avere una presenza.

FACEBOOK: CURARE I CONTENUTI, COLTIVARE LA COMMUNITY

Ovviamente questa presenza va curata. Immaginate che qualcuno arrivi sulla vostra pagina: cosa troverà? I contenuti non vanno pensati solo per essere lanciati sulla piattaforma e raggiungere il maggior numero di persone possibile (magari tramite una sponsorizzata) ma anche con l’idea di avere una pagina curata e armoniosa, con un piano editoriale e un progetto alla base, con una strategia.

Sfruttate la varietà di contenuti che Facebook – contrariamente agli altri social media – consente di postare: status, foto, video, dirette, infografiche. Questa grande varietà vi dà la possibilità di fare esperimenti e scoprire quali sono le tipologie di contenuti che funzionano meglio – sia organicamente che a pagamento – e che creano maggiore engagement con il vostro pubblico.
In occasione del lancio dell’ultimo algoritmo, Facebook ha apertamente dichiarato che premierà quei post capaci di far nascere conversazioni e di generare condivisioni: chi crea e pubblica contenuti non deve mai perdere di vista questo punto fondamentale. Ovviamente anche in questo ci vuole strategia e attenzione: creare discussioni fine a sé stesse o post provocatori solo per avere più interazioni, commenti o condivisioni non solo non sarà d’aiuto per la vostra attività ma, anzi, potrebbe comportare addirittura un danno di immagine.

Oltre che i contenuti, è molto importante prendersi cura anche della propria community: rispondere sempre a commenti e messaggi, cercando di essere sempre disponibili e cortesi, aiutando realmente le persone, rispondere in maniera costruttiva alle critiche. Facebook sembra tenere molto all’aspetto di servizio clienti che le aziende possono svolgere sulla piattaforma e a questo proposito implementa delle funzioni che lo rendano più semplice e diretto, come ad esempio l’uso di messenger, l’indicazione del grado di reattività di una determinata pagina o la funzione “Consigli e recensioni”.

Facebook aggiunge costantemente nuove funzioni e features per rendere l’esperienza più gradevole e utile ai propri utenti: è importante, per chi gestisce una pagina, tenersi aggiornati su queste funzioni in modo da poterle sfruttare a proprio favore. Quindi sì all’uso di messenger, come abbiamo appena visto, per dialogare con i nostri clienti o semplicemente con chi desidera informazioni, ma anche a Facebook Live o alla funzione Vetrina (e di come un hotel possa utilizzare questa funzione ne abbiamo parlato proprio qui su Hotel 2.0 tempo fa).

NON SOLO SOCIAL

Sembra proprio che la presenza di un brand o di un’attività su Facebook sia ormai irrinunciabile. Questo non significa però che questa piattaforma debba continuare a rivestire la stessa importanza che ha avuto fino a poco tempo fa nelle strategie di marketing. Per capire quanto investire su Facebook in termini di tempo, lavoro e budget per le sponsorizzazioni è necessario fare un’attenta analisi basata su esperimenti e dati reali.

Ma una cosa fondamentale è ricordare sempre che i social media non sono spazi di nostra proprietà e sono soggetti quindi alle decisioni dei rispettivi proprietari: ciò che funziona oggi potrebbe non funzionare domani ciò che pubblichiamo non ci appartiene veramente, siamo solamente degli “ospiti”.

L’importante è quindi contare anche su altri canali per la nostra comunicazione e il nostro marketing online, i canali cosiddetti “proprietari”: stiamo parlando ovviamente del sito ma anche, ad esempio, di una newsletter o di un blog o qualsiasi altro mezzo di digital marketing utile alla propria causa.

Fonti
Per il numero di utenti attivi:
Leggi qui

Per le dichiarazioni riguardo all’ultimo algoritmo di FB:
Leggi qui