Un morto vivente che cammina per il Web: il PageRank!

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Se il PageRank fosse una persona, senza cadere nella blasfemia, si potrebbe dire che esisterebbe una persona capace di morire e risorgere molte più volte rispetto al Creatore.

Dico questo dopo aver letto l’ennesima notizia uscita sul blog ufficiale di Google che parla della poca rilevanza del PageRank rispetto ad altri fattori.

Ma questo PR è vivo, morto, moribondo?


Ti riassumo brevemente un paio di paragrafi che reputo fondamentali per capire il concetto:

PageRank is no longer—if it ever was—the be-all and end-all of ranking.
Il PageRank non è più – anzi, non è mai stato – l’inizio e la fine di tutti gli algoritmi di ranking.

Remember that we only update the PageRank displayed on the Google Toolbar a few times a year, and we may lower the PageRank displayed for some sites if we believe they’re engaging in spammy practices. So the PR you see publicly is different from the number our algorithm actually uses for ranking.
Ricorda che aggiorniamo il PageRank quello mostrato sulla Toolbar poche volte l’anno, e che abbassiamo il PageRank visualizzato per alcuni siti che crediamo possano essere coinvolti in azioni non proprio pulite: quindi il PageRank visualizzato pubblicamente è diverso da quello che utilizziamo per classificarti.

Sottolineo utilizziamo. Il che si presume che non stiano utilizzando qualcosa che possiamo considerare come morto. Fin qui tutti d’accordo.

Poi nell’articolo viene esplicitamente dichiarato che bisogna concentrarsi sui propri obiettivi e per farlo bisogna prendere in considerazione fattori più rilevanti rispetto al PageRank quali: tasso di conversione (Conversion Rate), frequenza di rimbalzo (Bounce Rate) e percentuale di click (CTR). Modo migliore per monitorare tutto questo sono i sistemi di monitoraggio e analisi delle proprie statistiche.

E pure qui credo che siamo tutti d’accordo.

Ma adesso voglio capire una cosa. Magari anche io in passato posso essermi sbilanciato a dire qualcosa del genere sul PR, ma dove sta scritto a chiare lettere che il PageRank è definitivamente morto?

Sul web ci sono commenti che annunciano la morte del PR in merito a quest’ultima “sparata” di Google. Forse non so più leggere io, ma non riesco proprio a vedere dove si parla di non considerazione del PR da parte di Google.

E’ evidente che si parla di poca rilevanza. Certamente il PR è solo uno dei 200 altri fattori utili per il posizionamento. Magari è anche quello meno rilevante. Ma questo vuol dire che è morto?

Ci sono 3 cose che mi sembrano molto evidenti nel popolo del web:

  1. se il sito di un webmaster ha un PR alto, allora il PR è vivo
  2. se il sito di  un webmaster ha un PR basso, allora il PR è morto
  3. se il sito di un webmaster ha un PR stabile, allora il PR è moribondo

Se per davvero il PageRank non servisse a niente non costerebbe molta fatica togliere quella “simpatica” barretta verde. Vuoi dirmi che Google non la elimina perchè non ha il tempo di farlo perchè impegnato a sviluppare Google +? :-)

Il mio blog ha un buon PR. So benissimo che non è indicativo per il posizionamento dato che non viaggio nelle prime posizioni del motore di ricerca. Certo è che un balzo di PR da 3 a 5 non è come un balzo da 3 a 0. Se avessi avuto un crollo del genere forse quella barretta verde che “non serve a niente” mi avrebbe aiutato a capire che c’era qualcosa che non andava. Oppure vuoi dirmi che Google aumenta e diminuisce la barretta verde a simpatia? :-)

Resto del’idea che molte dichiarazioni “ufficiali” vadano prese con le pinze e soprattutto credo che chi legge gli articoli dovrebbe capire meglio quanto viene scritto, perchè poi basta comunicare una notizia letta male per aumentare quella “FUFFA” che in tanti lamentano ma nessuno cerca di arginare.