Negli ultimi tempi Google Analytics sta registrando, negli account di quasi tutti i siti che monitoro, statistiche strane che inquinano i dati di tracciamento dei clienti.
Sono quasi pronto a scommettere che anche il sito della tua struttura alberghiera è soggetto allo stesso problema. A cosa mi riferisco?
Andando alla voce “Acquisizione -> Tutto il traffico > Referral” del tuo account Google Analytics potresti notare che ci sono diversi siti che portano numerose visite sul tuo. Tuttavia queste visite sono spam e non fanno altro che inquinare i dati statistici generali del tuo stesso sito.
So per certo che questo è un problema comune a molti perché sia sui social sia nel “mondo reale” in tanti hanno sollevato la questione.
Sommario
PERCHE’ DOVRESTI BLOCCARE QUESTI REFERRAL?
1. Come già anticipato il primo motivo che dovrebbe indurti a bloccare queste visite, sta nel fatto che questi referral, ossia fonti di traffico per il tuo sito web, macchiano le tue statistiche “reali”. Certamente non sono 30 visite in un mese a fare la differenza, ma se diventassero centinaia, allora vorrebbe dire che non puoi affatto considerare del tutto pulite le statistiche del sito web. Si perché avere una percentuale di statistiche sporche non può essere considerata una buona prassi per la web analytics.
2. C’è poi un secondo motivo più legato alla sicurezza. Essendo visite innaturali c’è senza dubbio qualcosa di sospetto. Con gli accessi sul sito da parte dei robots spam vengono usate le risorse del server per qualcosa che non dovrebbe accadere in modo così continuo e fuori controllo. Un server sovraccarico può determinare inoltre dei tempi di caricamento più lenti, che si traducono in un’alta frequenza di rimbalzo ed un possibile fattore negativo di ranking sul motore di ricerca. Nulla vieta di pensare che chissà cos’altro potrebbero fare sul sito, come ad esempio cercare un punto di vulnerabilità dei server con tutte le conseguenze che ne possono derivare.
QUALI SONO QUESTI REFERRAL
Sono diversi come dicevo, ma quelli che solitamente incalzano sulla maggior parte dei siti sono i seguenti:
100dollars-seo.com
iloveitaly.com
iloveitaly.org
iloveitaly.ru
buttons-for-website.com
www.Get-Free-Traffic-Now.com
www1.free-social-buttons.com
www2.free-social-buttons.com
www3.free-social-buttons.com
www4.free-social-buttons.com
www5.free-social-buttons.com
free-social-buttons.com
semaltmedia.com
semalt.com
Ma credimi…la lista è ben più lunga e l’andazzo pare essere quello di un aumento costante.
BLOCCARE I REFERRAL SPAM TRAMITE .HTACCESS
Questa prima regola, qualora non fossi un esperto programmatore, necessita del supporto del tuo webmaster.
Si tratta di una formula da impostare agendo direttamente su un file presente nella root principale del sito web, per l’appunto il file .htaccess.
In questo file va inserita la seguente formula (i siti da me inseriti sono solamente a titolo esemplificativo).
# block referral spam:
RewriteEngine on
RewriteCond %{HTTP_REFERER} ^http://.*ilovevitaly\.com/ [NC,OR]
RewriteCond %{HTTP_REFERER} ^http://.*ilovevitaly.\.ru/ [NC,OR]
RewriteCond %{HTTP_REFERER} ^http://.*ilovevitaly\.org/ [NC,OR]
RewriteCond %{HTTP_REFERER} ^http://.*buttons\-for\-website\.com/ [NC,OR]
RewriteCond %{HTTP_REFERER} ^http://.*semalt\.com/ [NC,OR]
RewriteRule ^(.*)$ – [F,L]
BLOCCARE I REFERRAL SPAM TRAMITE GOOGLE ANALYTICS
Su Google Analytics c’è una funzione nativa che ti da la possibilità di bloccare le visite provenienti da questi bot spam.
Per farlo ti basta cliccare sulla voce in alto del tuo account “AMMINISTRAZIONE” > “INFORMAZIONI SUL MONITORAGGIO” > “ELENCO ESCLUSIONI REFERRAL”.
Da precisare che l’esclusione vale per le visite future e non è purtroppo retroattivo. Quindi vuol dire che i vecchi dati statistici fino a prima del blocco continuerai a vederli inquinati.
[Ci sarebbe anche un terzo metodo, sempre su Analytics, che consiste nella creazione di filtri personalizzati. Se sei interessato a scoprire come impostarli autonomamente ti consiglio di leggere questo dettagliato articolo].
CONCLUSIONI
Questo dei referral spam è un problema piuttosto fastidioso e noioso per il lavoro aggiuntivo che comporta. E’ però importante che queste restrizioni vengano fatte così da non inquinare troppo i dati del sito.
Personalmente credo che adottare entrambe le soluzioni prospettate, ossia .htaccess + esclusione referral da Google Analytics, aiuti maggiormente nel circoscrivere non solo il monitoraggio dei dati sporchi ma anche ad evitare continui accessi spam sul proprio sito web.