SEO + Web Marketing + Albergatore = sinergia perfetta per l’Hotel

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Tramite Facebook ho ricevuto un interessante messaggio da uno dei miei contatti, il quale diceva che spesso i SEO, cioè coloro che si occupano dell’ottimizzazione e posizionamento di un sito web sui motori di ricerca e coloro che più genericamente si occupano di web marketing, cominciano ad essere leggermente inflazionati. E questo ormai è risaputo.

Mi diceva anche che questi due ruoli sono essenziali per una struttura alberghiera; è impensabile infatti per un hotel lavorare senza un buon sito posizionato e senza la giusta clientela, e che quello che manca agli esperti SEO e di web marketing sono le conoscenze delle dinamiche interne e di gestione di una struttura ricettiva.

Personalmente dovrei prendere questa cosa come una critica in quanto va a colpire proprio ciò di cui mi occupo; ma voglio prendere questa considerazione come una realtà, e dare perfettamente ragione a quanto mi è stato detto.

È vero che alle volte chi si occupa di digital marketing possa non avere un forte bagaglio conoscitivo e le competenze per sapere tutto su una struttura alberghiera.

A prescindere da quello che mi è stato detto, ritengo esserci un paio di cose da ricordare e tenere in considerazione.

1. Il SEO, in quanto tale, non può assolutamente presentarsi come il risolutore del business di una struttura ricettiva. Se un albergatore dovesse mai sentirsi dire che con l’ottimizzazione ed il posizionamento del proprio sito web sui motori di ricerca guadagnerà più fortuna, è bene che prenda tale affermazione con le dovute precauzioni. Il SEO infatti, l’unica cosa che potrà fare sarà ottimizzare al meglio un sito e migliorarne la visibilità sui motori di ricerca. Di più non potrà fare. Sfatiamo il mito che con la SEO si risolvono parecchie cose. Non è così! Il SEO ti sistema la vetrina, cioè il sito, il biglietto da visita. Può sicuramente portare ad un incremento di posizioni su Google e quindi concorrere ad un aumento di visite che si tramuteranno magari in prenotazioni…ma questo non è legge e nemmeno matematico.

2. Anche chi si occupa di Web Marketing, nel senso più ampio del termine, non può assolutamente presentarsi come il risolutore del business di una struttura ricettiva. Un albergatore potrà fidarsi di un esperto tale, quando questi si limita con professionalità a suggerire quelle che sono le vie che una struttura ricettiva può intraprendere. Non tutte le strade di web marketing si adattano alle diverse realtà alberghiere. Dietro deve esserci uno studio strategico. Se per un b&b, ad esempio, una campagna pubblicitaria online (pay per click di Google Ads) funziona bene, per un altro b&b non sarà lo stesso e magari otterrà più benefici da una semplice attività di email marketing. Una cosa del tipo “ti realizzo tutto quello che si può fare” ha davvero poco senso.

Nel messaggio che mi è stato scritto, mi veniva anche detto quanto segue:

Con le mie orecchie ho sentito dire ad un gestore di albergo “La campagna pay per view e la campagna pay per click te l’abbiamo fatta: se hai ottenuto un ROI insoddisfacente sarà colpa tua che non sai proporti…”

Una brutta ed errata risposta. Lavarsene le mani trasferendo le responsabilità sulle “incapacità” dell’albergatore.

La cosa che più mi preme sottolineare, è che quando ci si cimenta in un settore particolare, come in questo caso quello turistico, la figura dell’albergatore diventa fondamentale. Non può essere lasciata in disparte. Il Seo + Sem + Albergatore, sono la vera somma per il successo di una struttura alberghiera. I professionisti del web, non possono non ascoltare chi conosce veramente la propria realtà turistica (aziendale).

Un albergatore sa quelle che sono le dinamiche di management alberghiero, come vuole svilupparle, se è il caso di intraprendere nuove strade. Chi invece manovra le strategie SEO e di Web Marketing deve interfacciarsi con il volere e il sapere di un albergatore. Deve crearsi una sinergia di competenze e volontà per il raggiungimento di un risultato.

Il vero conoscitore di una realtà turistica ricettiva è l’albergatore e nessun’altro. Egli conosce pregi e difetti della sua struttura, feedback positivi e negativi dei propri clienti. (l’albergatore dovrà però essere consapevole dell’importante ruolo che ricopre e che gli compete).

Ci sono tanti consulenti e web agency professionali che sanno fare il loro mestiere e che soprattutto sanno ascoltare, prima di se stessi, i loro clienti.

L’importante è creare alla base una sinergia di intenti che soddisfi entrambi, albergatore e consulente/web agency, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.