Consigli SEO essenziali per migliorare pagine e contenuti del sito (del tuo hotel)

seo content marketing per hotel

Cosa vuol dire fare SEO e come applicare i consigli SEO ai siti e/o blog di hotel e strutture ricettive?

Lo vediamo in questo articolo che ti aiuterà a capire come ottimizzare i tuoi contenuti in modo organico, per raggiungere un buon posizionamento tra i primi risultati di ricerca.

Consigli SEO, non puoi farne a meno se vuoi essere visibile online

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, una disciplina, potremmo chiamarla, che stabilisce alcuni criteri di base e più avanzati (dai contenuti al codice) per ottimizzare le pagine del sito e del blog.

E non puoi proprio farne a meno, se vuoi essere visibile sui motori di ricerca.

Per gli albergatori, poi, è vitale seguire i consigli SEO per essere presenti su Google, visto che ormai tutti andiamo online per prenotare un soggiorno per lavoro o piacere, per cercare una stanza o per organizzare un itinerario di viaggio.

Insomma, fare SEO non è un optional. Puoi saper scrivere bene e dedicarti con anima e cuore ai testi, ma se non segui alcune buone prassi di ottimizzazione on-page (la cura di alcuni dettagli SEO sui contenuti, che vedremo a breve), nessuno li troverà mai.

Puoi sempre affidarti a una strategia di marketing basata sulle campagne pubblicitarie di Google Hotel Ads, ma in questo caso si tratta di investire un budget.

Tornando alla SEO, nel tempo le regole di ottimizzazione cambiano con il cambiare degli algoritmi del motore di ricerca. Sempre più avanzati e intelligenti, infatti, questi algoritmi riescono a comprendere sempre meglio il contenuto delle pagine, selezionando quelle più pertinenti con il tipo di ricerca.

Di ultimissima release, infatti, l’algoritmo di Google – Helpful Content Update – premia i contenuti più utili e di qualità, penalizzando invece quelli scritti solo per attirare i click.

La battaglia si consuma a colpi di scure contro i testi scritti dai bot, in automatico, dai software.

Ma vediamo nel quali sono i consigli SEO da seguire per fare un buon lavoro di ottimizzazione.

Consigli SEO sulla ricerca delle “parole chiave”

La Keyword Research, o ricerca delle parole chiave, è il primo passo fondamentale di ogni attività SEO.

Si tratta di identificare quelle parole composte da più termini, che rispecchiano le domande delle persone sul motore di ricerca.

Esempio: “Dove dormire vicino al mare nei pressi di Alghero.”

Questa è una cosiddetta query, nel gergo tecnico, ovvero la domanda che fa una persona su Google per trovare un hotel sul mare vicino Alghero.

Secondo le buone prassi SEO, ma anche a rigor di logica, se il tuo hotel si trova vicino Alghero e sul mare, per farti trovare dovresti creare un contenuto con un testo incentrato su questo tema.

La parola chiave principale sarà “hotel sul mare vicino Alghero” e andrà inserita nel titolo H1 (tag di intestazione HTML) e in altri punti, come vedremo, e citata naturalmente nel testo, senza forzature o ridondanze.

In questo caso parliamo di una parola chiave geolocalizzata, perché stiamo inserendo il nome di una città. Ed è importante farlo, soprattutto quando si tratta di posizionare un sito di hotel che si trova in una località precisa.

È chiaro che essendo il tema incentrato sull’offerta ricettiva presso un hotel sul mare vicino Alghero, questa parola chiave si ripeterà più volte nel corpo del testo, nello stesso ordine ma anche in modi diversi, con sinonimi e/o con parole semanticamente correlate.

È importante usare questi espedienti per scrivere un testo utile ed esaustivo, per dare informazioni al lettore e soddisfare il suo bisogno.

Se un tempo, infatti, la keyword era l’unico elemento da ripetere a iosa e attorno al quale far girare il testo, oggi non è più così.

Per scrivere un testo quanto più completo possibile, è buona prassi cercare più parole chiave, oltre alla principale, per ampliare le tematiche correlate creando paragrafi che toccano anche altri aspetti.

Per esempio, potresti creare un paragrafo con un sottotitolo (H2, tag HTML) come “Cosa visitare nei dintorni di Alghero”.

Cosa sono le intestazioni H1, H2, H3, H4, H5, H6

Questi heading numerati secondo un principio di importanza sono i tag del linguaggio di programmazione e decodifica HTML (Hyper Text Markup Language) che usiamo per creare le intestazioni del testo, dal titolo principale in H1, agli H2 per i paragrafi successivi, a quelli annidati in H3.

Le intestazioni servono per creare una gerarchia di titoli e paragrafi, e un ordine che agevola il flusso di lettura.

WordPress integra un editor che permette di formattare i titoli e i sottotitoli in H1, H2, H3, H4, H5, H6.

Nota bene:

  • i tag H2 e H3 servono per specificare i sottotitoli delle pagine
  • H4, H5 e H6, per i testi aggiuntivi, note, approfondimenti, informazioni di contatto e copyright.

Facciamo degli esempi.

Voglio dare un titolo principale al mio articolo e allora scriverò:

<h1>Hotel sul mare vicino Alghero</h1>

Il tag H1 è il primo tag di intestazione e quindi anche il primo nella gerarchia dei tag di intestazione di una pagina. A seguire, l’H2:

<h2>“Cosa visitare nei dintorni di Alghero”</h2>

Se poi volessi creare un altro paragrafo che entra nello specifico di cosa visitare nei dintorni di Alghero, dovrei usare un titolo in H3, gerarchicamente inferiore al precedente in H2 e in esso annidato.

Per esempio:

 <h3>”Alla scoperta di Uri, il piccolo borgo sardo a 20 minuti dalla città catalana” h3>

Come puoi vedere, tutte queste intestazioni contengono le parole chiave, che avrò scelto prima di scrivere con una buona keyword research, che tenga conto anche del suo volume di ricerca e della sua competitività (quante volte viene cercata al mese e quanto è inflazionata e quindi più difficile da posizionare).

E questa prassi è una di quelle che rientra nella SEO on-page, ovvero l’ottimizzazione sulla pagina, sul contenuto.

Il tag H1, il più importante, contiene la parola chiave indicativa dell’argomento principale della pagina, così lo spider dei motori di ricerca, (come Googlebot di Google, per esempio), può subito identificarla e capire il contenuto della pagina.

Ottimizza il Tag Title

Il tag H1 non va confuso con il tag Title o Meta Title, che è quello che compare nell’intestazione della pagina, all’interno del tag <HEAD>, lato codice; nella barra del titolo del browser; nello snippet nella pagina dei risultati di Google (nella SERP, Search Engine Results Page), insieme alla Meta Description.

È molto importante ottimizzare anche il Meta Title inserendovi la parola chiave principale, perché anche questo è un segnale che diamo ai crawler dei motori di ricerca sul contenuto della pagina.

E ricordiamo di mantenere il Title breve, di non superare i 65 caratteri.

In pratica, ottimizzando il tag title e l’H1 stiamo aiutando i motori di ricerca a comprendere meglio i temi trattati in pagina.

Il tag H1 può essere diverso o uguale al tag title, anche se spesso coincidono.

Inserisci le parole chiave nell’URL della pagina

Un altro dei consigli SEO on-page è quello che riguarda la parola chiave da inserire anche nell’URL della pagina, perché il motore di ricerca prende anche questo come segnale per capire di cosa tratta il contenuto.

Per esempio: hotel-mare-vicino-Alghero

Come vedi, l’URL (o permalink) va tenuto breve, semplice ma descrittivo.

La Meta Description

Abbiamo accennato poco sopra alla Meta Description, un altro tag HTML non visibile in pagina, ma presente lato codice nella parte del tag <HEAD>, e visibile nella SERP di Google come estratto, potremmo definirlo, del contenuto della pagina.

Quindi, esce nella pagina dei risultati di ricerca di Google, insieme al Title. E anche nella Meta Description dovremmo inserire la nostra parola chiave principale.

Consigli SEO sui Backlink

Tra i consigli SEO evergreen dobbiamo ricordare anche l’importanza dei backlink che dovrebbero provenire da siti autorevoli e di settore. Non è facile ottenerne ma vale la pena investire risorse ed energie in questa attività.

La pertinenza dei contenuti con una certa query segnalata attraverso una parola chiave è importante, certo, ma lo è anche la Link Building per creare i collegamenti in entrata al sito e/o blog. È il fondamento su cui si basa il World Wide Web.

Il numero e la qualità dei link che puntano al sito web, infatti, sono un segnale per Google che i contenuti meritano attenzione perché autorevoli e affidabili.

Crea un profilo dell’attività su Google

Per far uscire il tuo hotel su Ricerca Google e Maps, puoi creare un profilo dell’attività su Google.

Lo strumento gratuito permette alle imprese locali di promuovere i propri servizi nella rete di ricerca e all’interno delle mappe di Google.
Le Mappe di Google ora si chiamano Google Business Profile e integrano funzionalità migliorate rispetto al precedente Google My Business, funzionalità che si possono gestire direttamente dalla ricerca Google o su Google Maps, per condividere foto e post, per fare l’analisi dei dati di visualizzazione e usare chat in tempo reale con i clienti.

Accertati che il sito sia navigabile da mobile

Fa parte dei consigli SEO anche l’implementazione di un sito mobile-friendly, con un design curato e invitante ma semplice, e veloce e responsive.

Tutti ormai navighiamo da smartphone per ogni tipo di ricerca, anche per prenotare una stanza d’albergo. Ecco che l’esperienza di navigazione deve per forza essere intuitiva, rapida e soddisfacente.

Un sito responsive deve essere ottimizzato con immagini dalle dimensioni ridotte, con un peso inferiore ai 100 KB, e con video anch’essi ottimizzati.

I video sono sempre più richiesti da chi preferisce l’esperienza immersiva e diretta rispetto al testo scritto. Soprattutto per un hotel è importante usare i video per mostrare gli interni e gli esterni della struttura, creando così un maggiore appeal.

Concludiamo questo articolo sui consigli SEO accennando all’importanza del Content Marketing. Questa strategia fonda la sua ragion d’essere sul valore dei contenuti da pubblicare in un blog associato al sito del hotel.

Il blog associato a un sito di un hotel, per esempio, è un ottimo strumento, sempreverde anch’esso, per posizionare pagine con testi, video e immagini, utili e interessanti per chi sta cercando informazioni su un luogo da visitare, sui suoi dintorni, sulle curiosità gastronomiche e folcloristiche locali.

Insomma, un vero tesoro da sfruttare a piene mani per posizionare i propri contenuti sia sui motori di ricerca sia nella mente dei potenziali… ospiti, ma anche per fare Brand Awareness (= consapevolezza del marchio), ossia far conoscere la struttura ricettiva e la professionalità di chi la gestisce.

Per maggiori informazioni e richieste non esitare a contattarmi.