Come consolidare la propria presenza su Google Hotel Finder

posizionamento-google-hotel-finder

posizionamento-google-hotel-finderQualche mese fa ti parlai di Google Hotel Finder.

In quel post ti spiegavo come funzionava e cosa può fare una struttura alberghiera per rientrare in quei risultati di Google.

Oggi ti confermo che non ci sono particolari forzature che tu possa fare per essere più visibile in Finder. L’unico invito che ti rinnovo è senz’altro quello di avere e ottimizzare non solo la tua mappa su Google Places ma anche la pagina Google+.

Ad ogni modo a distanza di qualche mese però vi sono alcuni elementi che Google pare tenere in maggiore considerazione. Vediamo quali…

NUMERO E QUALITA’ DELLE RECENSIONI

Uno dei fattori principali che Google utilizza per classificare le strutture alberghiere sono le recensioni. Difficilmente infatti si trovano strutture con poche recensioni o con punteggi bassi. Solitamente si va da punteggi che vanno dalle 4 alle 5 stelle.

Inoltre, come normale che fosse, Google sembrerebbe premiare quelle strutture che presentano più recensioni perché provenienti da utenti iscritti al social network Google+. Questo dimostrerebbe l’interesse di Google nel voler dare maggiore rilevanza ai suggerimenti degli amici, una cosa che si sposa molto con la novità dei “consigli condivisi” pubblicati di recente.

Insomma, per farla breve, stimolare le reviews sulla propria mappa e pagina di Google+ potrebbe alla lunga generare dei grossi benefici perché tante recensioni sono l’equivalente di una maggiore importanza per l’algoritmo Finder.

I PREZZI

A differenza di quanto si possa sentire dire, i prezzi alti o bassi che siano, non influiscono sulla posizione di uscita in Finder. Google tende a proporre prezzi di qualsiasi fascia.

Successivamente però, pare che il motore vada a comprendere quelle che sono le ricerche medie degli utenti in base ai prezzi ricercati più di frequente. Se ad esempio vado alla ricerca di un Hotel a Roma, e focalizzo la mia attenzione su strutture con una fascia di prezzo media, allora più di frequente Finder mi proporrà hotel appartenenti a quella fascia di prezzo.

In quest’ottica, tutto è chiaramente determinato da ciò che predilige un cliente. Dal canto suo una struttura dovrebbe proporre sempre tariffe competitive per intercettare la domanda e restare competitivo.

GOOGLE+ LOCAL PAGE

Ormai dovrebbe essere scontato per tutte le strutture ricettive avere una mappa ottimizzata ed allo stesso tempo avete una pagina su Google+.

In passato ti parlai dell’integrazione della mappa di Google Places con la pagina di Google+. Puoi leggerlo in questo articolo.

Ti invito seriamente a comprendere l’importanza di questo aspetto perché è uno dei perni centrali attorno a cui ruota il discorso di Finder.

IMMAGINI

Quando accennavo all’ottimizzazione della Pagina di Google+, le immagini rientravano in questo ragionamento.

Per consolidare la propria posizione all’interno di Hotel Finder bisogna predisporre immagini che identifichino una struttura. La completezza di una pagina e di tutte le sue informazioni dovrebbe essere sempre una prassi da non sottovalutare: il cliente è solito guardare le foto di un posto in cui deve prenotare, si eviterà quindi di fargli perdere tempo.

Inoltre le immagini torneranno senz’altro utili pure per l’altra futura novità Google Carousel, sempre in tema mappe e geolocalizzazione, di cui mi riservo di parlare prossimamente.

DA NON DIMENTICARE

Ciò che non va dimenticato è che comunque tutti i risultati di Google Hotel Finder, essendo frutto di un calcolo puramente algoritmico, non hanno e non danno certezze assolute.

Non si può determinare con esattezza quali fattori agevolino l’uscita in una specifica posizione sul sistema Finder. Vanno tenute presenti anche quelle che sono le preferenze, le metologie e necessità di ricerca dell’utente, le cerchie di cui fanno parte le persone, il luogo esatto in cui viene fatta una ricerca, la distanza da cui avviene una ricerca rispetto alla meta da raggiungere etc…

Di variabili ce ne sono tante, fatto sta che Finder entra a pieno regime in quel progetto di Google che da tempo ha iniziato a costruire: offrire dei risultati di ricerca dettati dall’esperienza delle persone, conoscenti, familiari o amici che hanno già avuto un contatto reale e diretto con una realtà turistica.

Ed in tutto questo non dimenticare che un sito ben ottimizzato più l’attività di posizionamento finalizzata a migliorare la visibilità del sito stesso e della propria local page, sono certamente importanti.

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