Le prime analisi sull’aggiornamento di Giugno 2019 di Google hanno disegnato uno scenario allarmante: siti internazionali come Daily Mail, NFL e Vimeo – ma anche alcuni siti italiani – hanno perso oltre il 50% del traffico proveniente da ricerche sul motore di ricerca.
È davvero il caso di preoccuparsi? In questo articolo ti spiegherò come verificare se anche il tuo sito è stato abbattuto dalla scure di Google e quali sono i possibili modi per fronteggiarla.
Cos’è un Core Update
Il core update è un aggiornamento che ha lo scopo di migliorare la capacità di Google di comprendere e rispondere alle richieste degli utenti in modo efficace.
Non si tratta quindi di modifiche all’algoritmo del motore di ricerca, ma di cambiamenti ai parametri che Google utilizza per restituire risultati sempre più utili e pertinenti.
In pratica, con questo aggiornamento Big G ha modificato il peso di alcuni dei fattori che determinano il posizionamento (ranking) di una pagina rispetto alle parole chiave per cui si posiziona sul motore di ricerca.
La natura particolare di questo aggiornamento ha quindi determinato notevoli oscillazioni nel ranking di molti siti, gettando nel panico diversi SEO specialist e proprietari di siti web.
Conseguenze del Core Update di Giugno
Con questo core update – a sorpresa – per la prima volta Google ha annunciato in anticipo il rilascio di un aggiornamento al suo motore di ricerca. In passato infatti Big G informava delle modifiche algoritmiche solo dopo qualche giorno dalla loro implementazione effettiva.
Questo però non ha impedito di creare un certo scompiglio e quindi – per placare gli animi – Google è intervenuta per voce di Danny Sullivan – search liaison dell’azienda – che ha dichiarato:
“[L’aggiornamento] non è niente di speciale o particolarmente grande. È il classico tipo di core update che facciamo regolarmente. Volevamo solo essere più proattivi. Invece di creare dei dubbi, abbiamo pensato che sarebbe stata una buona cosa informare le persone prima di fare il roll out.”
Niente di preoccupante, insomma, eppure molti siti appena dopo l’aggiornamento hanno sofferto cali vistosi di traffico. Di certo il numero di domini colpiti – in positivo e in negativo – è molto più elevato rispetto agli aggiornamenti precedenti.
In particolare, a livello internazionale i siti di informazione sono stati tra i più favoriti dall’algoritmo (meno il Daily Mail), insieme ai siti di finanza, salute e benessere.
In Italia, almeno in questi giorni appena successivi all’update, la situazione sembra più tranquilla, con fluttuazioni molto meno marcate rispetto a paesi come la Gran Bretagna.
I siti più colpiti negativamente nel nostro Paese sono ancora una volta quelli del settore della salute, che dopo il Medic Update dello scorso anno, vedono diminuire ancora il proprio traffico organico.
Come affrontare il Core Update di Giugno 2019
La prima cosa che devi fare è controllare i dati di Google Search Console e confrontarli con le prestazioni dei periodi precedenti. Se noti un calo pesante di click e di posizionamento delle parole chiave a partire dal 3 giugno, allora il Core Update potrebbe averti colpito.
Purtroppo, visto che l’aggiornamento è stato rilasciato da poco, è ancora presto per dire quali possano essere le migliori strategie per rispondervi in modo efficace.
L’unica cosa che puoi fare in concreto è continuare a produrre contenuti di qualità. Se Google ti ha penalizzato potrebbe ritenere che i tuoi testi non rispondano in modo adeguato alle ricerche degli utenti.
Oltre a questo è fondamentale migliorare la user experience: se il tuo sito non è ancora responsive ed è lento a caricare, Google tenderà sempre a penalizzarti rispetto ad altri siti più performanti.
Se non sai da dove cominciare, prendi spunto dai siti dei competitor che sono meglio posizionati di te su determinate parole chiave. Come sono organizzati i contenuti? Quali argomenti trattano? Qual è la struttura del sito? Cerca di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili e prova ad applicarle al tuo sito.