Google Panda 4.0: come incide sui siti delle Strutture Alberghiere

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E’ stato annunciato qualche giorno fa da Matt Cutts un aggiornamento algoritmico:

Probabilmente se sei una persona che segue i vari accadimenti SEO e di posizionamento su Google, capirai bene che questa notizia non può essere presa sottogamba.

Già da quando è stato lanciato nel 2011, Google Panda in collaborazione con altri algoritmi, ha rivoluzionato il modo di concepire la SEO, oggi molto più orientata al “Content” di qualità.

Comunque sia ad ogni aggiornamento vengono a crearsi sempre un po’ di allarmismi: nel caso dei siti delle strutture alberghiere che cosa succede? Bisogna preoccuparsi?

Parto da una premessa fondamentale:

E’ naturale, scontato e sottinteso che il sito della tua struttura deve seguire degli standard di usabilità, ottimizzazione (SEO), contenuti di qualità e avere anche un buon piano di web marketing turistico. Penso che questo sia ovvio per me, ma anche per te e per tutti.

Sono certo del fatto che, qualora ti ritrovassi con un sito molto datato, tu stia già ragionando sull’idea di rifarlo nel breve termine: ormai sono i tempi “moderni” che te lo impongono.

Detto questo, nel caso in cui tu abbia invece un sito che risponde ai massimi requisiti prospettati non ti dovrai preoccupare troppo dello Zoo Algoritmico (Panda, Pinguino, Colibrì) messo in piedi da Google. Se punti alla qualità, cioè al voler far trovare ai tuoi potenziali clienti la migliore risposta alle loro esigenze, i cambiamenti algoritmici con scarse probabilità danneggeranno il tuo sito.

In sostanza non è che ogni volta che viene annunciato un aggiornamento allora vuol dire che il tuo sito non va bene, deve essere rifatto da zero o rischia di subire danni o penalizzazioni ecc.

Il danno che puoi eventualmente subire non deriva da te stesso ma da altre fonti…

IL DANNO DA ALTRE FONTI

L’update algoritmico, proprio come l’arrivo di Panda 4.0, può interessarti qualora le tue attività di posizionamento per scalare le SERP di Google vengano realizzate su risorse che a loro volta non stanno seguendo gli standard di qualità che tu invece hai curato.

Esempio:

Vuoi posizionare il sito della tua struttura alberghiera per la keyword “Agriturismo + nome località” (dico agriturismo per non dire sempre hotel :-))

A questo punto per far posizionare il tuo sito, tu o chi per te, cominciate a cercare una serie di siti sul quale andare ad inserire il vostro sito per promuoverlo ed ottenere il famigerato link in entrata che vi permetterà di accrescere la vostra link popularity.

E così andate su blog più o meno tematici con il vostro core business, andate su aggregatori, utilizzate pure le directory, mettete in pratica la sempre viva attività di article marketing ecc…insomma utilizzate tutte le risorse possibili per incrementare la vostra visibilità e per far crescere il sito nella serp di Google per la keyword stabilita.

MA UN BEL GIORNO…

Matt Cutts si sveglia e annuncia al mondo l’arrivo di Panda 4.0 che fatalità, va a colpire ancor più pesantemente tutti quei siti che non seguono standard di qualità. E quindi cosa accade?

Accade che tutti i link che sei andato a mettere su risorse che oggi sono state penalizzate dal motore di ricerca e dal suo aggiornamento, perdono di consistenza e quindi il tuo sito di riflesso subirà un danno.

Semplicemente il tuo sito perde “forza” da quei siti che un tempo ti passavano valore e che oggi, per colpa degli aggiornamenti di Google, non te lo passano più.

CONCLUSIONE

Quello che devi capire è questo: tu devi sempre puntare per il sito della tua struttura al meglio. Devi seguire tutti gli standard che ti dicevo. In tal modo non ti dovrai mai preoccupare di ciò che pubblica Matt Cutts su Twitter :-)

Ma allo stesso tempo devi anche puntare al meglio per le attività di posizionamento: utilizzare quindi risorse che reputi essere di qualità proprio come il tuo sito, mettendo in campo spontaneità e mai forzature che possano far insospettire gli algoritmi di Google.

Mi rendo conto che in quanto albergatore, tu non possa conoscere la materia così bene e non possa occuparti di questo “lavoraccio” insieme a ciò che invece sai fare bene: l’ospitalità turistica.

Puoi però sincerarti del fatto che chi cura la visibilità del tuo sito web, lo faccia seguendo sempre le migliori linee guida di operatività.

Buon SEO (Content) a tutti :-)

Danilo Pontone