Fattori di Posizionamento delle Mappe su Google

Fattori di Posizionamento delle Mappe su Google

In un altro articolo ho parlato di cosa fare per il Posizionamento delle Google Maps.

Ma quali sono, ufficialmente, gli aspetti che tiene in considerazione Google per posizionare una mappa?

COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI

Inserire tutte le informazioni in maniera accurata all’interno della tua mappa.

Dal titolo alla descrizione, dall’indirizzo stradale al numero di telefono, la categoria di appartenenza dell’attività, orari di apertura e chiusura (più eventuali orari speciali).

Tutto ciò che solitamente Google My Business chiede di compilare è bene farlo. Troverai una percentuale di completezza del profilo: logicamente il 100% è il meglio. Google Maps parte dal presupposto, un po’ come per le ricerche organiche quando vogliamo trovare dei siti web, di offrire all’utente la risposta più pertinente.

Per far si che questo accada devi avere premura di essere preciso nella compilazione delle informazioni della mappa. E ti do un altro piccolo suggerimento: ultimamente con il programma Local Guides, attraverso cui gli utenti possono contribuire nell’arricchire le informazioni di un luogo, sei tenuto ad essere ancora più reattivo nella conferma delle informazioni. Sì, perché spesso accade che siano gli utenti a dire ciò che è presente o no presso la tua attività. Ecco quindi che è meglio controllare che vengano effettivamente dette cose corrette.

A tal proposito quando gli utenti offrono i propri feedback, all’interno del tuo account My Business troverai la possibilità di confermare o meno ciò che le persone hanno segnalato. Io stesso ho spesso trovato segnalazioni di servizi che non corrispondevano esattamente alla realtà dei fatti.

VERIFICA LA MAPPA

Se non lo hai ancora fatto devi rivendicare la tua mappa. È un modo questo per Google per essere certo che il luogo è reale e gestito da qualcuno. Le mappe verificate sono un fattore utile al motore di ricerca per cercare di dare più visibilità alla mappa.

RECENSIONI

Rispondi alle recensioni e soprattutto cerca di averne. È chiaramente un indice preso in considerazione da Google per comprendere il movimento di “interesse” generato da un luogo. Recensioni = clienti = attività operativa.

FOTO

Sono forse la parte più noiosa del completamento di una mappa, soprattutto quando non se ne hanno a disposizione. Però da sempre sono un aspetto cruciale per Google. Ti chiederà di inserire foto degli interni, esterni, parti comuni, team, cibi e bevande ecc…un lavoro “lungo”. Ma completare questa parte aiuta l’utente a comprendere chi sei e cosa fai e cosa hai a disposizione. Se sei pertinente e aiuti gli utenti allora la cosa piace a Google.

UNA VOLTA FATTO QUESTO TI POSIZIONERAI MEGLIO? NO!
ECCO COSA DEVI TENERE PRESENTE.

Il posizionamento delle mappe si basano essenzialmente su tre parametri: pertinenza, distanza ed evidenza.

PERTINENZA

È il mezzo con cui Google può comprendere l’attinenza che c’è tra una scheda locale e la ricerca di un utente sul motore. Più i dati di cui parlavo poc’anzi sono completi e dettagliati, più avrai possibilità di competere con le altre mappe presenti nella medesima località. Ricordati che non esisti solo tu e, quando parliamo del settore turistico c’è forte competitività, quindi non è che basta fare poche operazioni per avere un risultato matematico e garantito. Subentrano in gioco altri fattori. Vediamo il prossimo.

DISTANZA GEOGRAFICA

Dipende cosa cerca e da dove cerca l’utente. In poche parole l’ubicazione fisica di una persona e la ricerca di un’attività da un determinato luogo e dispositivo (pc o smartphone), possono far scaturire risultati completamente differenti tra gli utenti. Quindi, paradossalmente, pensare di posizionarsi nelle mappe di Google è quasi un controsenso perché chi cerca da un luogo non è detto che veda gli stessi risultati di chi cerca da un altro.

Tieni inoltre presente che quando un utente cerca un’attività senza specificare una località, allora il motore di ricerca restituirà risultati influenzati dal luogo in cui la persona stessa ha eseguito la ricerca. Quindi, presumibilmente, vedrà le attività locali a lui più vicine.

EVIDENZA / NOTORIETÀ

Un po’ come nella vita reale Google tende a favorire l’uscita dei brand più noti. Poiché le persone tendono a fidarsi maggiormente delle aziende più conosciute, questo paradigma della vita reale viene preso in considerazione dal motore di ricerca anche nel virtuale. Se per assurdo nella tua località turistica avessi a che fare solo con catene alberghiere piuttosto note, probabilmente è facile che Google le proponga più spesso della tua “piccola” ma pur valida realtà.

Ma a parità di grandezza del brand, ciò da cui Google trae informazioni di notorietà sono le già citate recensioni (più positive sono, meglio è) ma anche le referenze presenti sul web (link, directory, SEO on-site ecc.) nei confronti della mappa e brand in generale. A tal proposito ti invito a rileggere il mio precedente articolo in cui su questo discorso viene approfondito qualcosa di più. In sostanza le referenze e recensioni di una mappa influenzano il posizionamento nei risultati locali di Google.

CONCLUSIONI

Non ci sono altri particolari segreti o trucchi. Queste che ti ho raccontato e descritto sono le spiegazioni ufficiali che ci offre lo stesso Google. Non c’è alcun modo per manipolare i risultati di ricerca locali. L’unica cosa su cui insistere e persistere è l’aggiornamento e cura del proprio account My Business.

Per citare le testuali parole di Google:

[clickToTweet tweet=”Le best practice SEO si applicano anche all’ottimizzazione della ricerca locale.” quote=”Le best practice SEO si applicano anche all’ottimizzazione della ricerca locale.”]

e ancora:

Non è possibile richiedere o acquistare un migliore posizionamento nei risultati di ricerca locale su Google.  Facciamo il possibile per mantenere riservati i dettagli dell’algoritmo di ricerca in modo da rendere il sistema di posizionamento il più equo possibile per tutti.

E con questo credo che si possa archiviare la pratica “posizionamento delle mappe su Google“, salvo eventuali sviluppi futuri.