5 aspetti fondamentali per il posizionamento su Google (UK)

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Ogni anno la Searchmetrics sforna i cosiddetti “fattori di ranking” che determinano quali sono le principali vie da seguire per ottenere un buon posizionamento sul motore di ricerca Google.

Sul sempre puntuale TagliaBlog era stata pubblicata lo scorso mese di Luglio la ricerca relativa ai fattori di posizionamento nelle Google Serp in USA.

Adesso ho trovato interessante approfondire anche i fattori di ranking relativi al mercato UK. La ricerca è stata condotta analizzando 10.000 ricerche per 300.000 URLs sulle prime tre pagine di Google UK.

Non va dimenticato che ci sono naturalmente delle variazioni rispetto al motore USA, così come su Google Italia. Tuttavia alcuni punti salienti ed in comune fra i vari motori, possono essere evidenziati.

LA NOTORIETA’ DEL BRAND FA LA DIFFERENZA

Se un Brand è molto noto, questo farà meno fatica per riuscire a scalare le Serp di Google. Mentre il tuo piccolo hotel di periferia dovrà lavorare sodo per raggiungere posizioni alte, brand come ad esempio il Best Western, Boscolo Hotels o Hilton, non dico che non avranno bisogno di attività di posizionamento, ma avranno vita più facile.

Perchè? Nell’era dei social, che vengono tenuti in considerazione da Google per determinare il ranking di un sito, avere delle pagine brand sociali ricche di contenuti ed interazioni con gli utenti, genererà dei benefici lato SEO. Le persone interagiscono sulle pagine di attività affermate e di qualità, Google di conseguenza non può che tenere in considerazione tali pagine e azioni sociali.

Ti linko ad esempio la pagina Facebook del Boscolo Hotels che sicuramente, grazie alle molte interazioni con gli utenti, è riuscito a costruire un network tale per cui ci saranno sempre persone a farsi portavoce sul web per il brand. Lo stesso vale per la pagina fb della  catena Hilton. Tante menzioni equivalgono per Google ad un degno motivo di considerazione nel ranking sul motore.

Quello che puoi fare anche tu per te stesso è non sottovalutare la portata di visibilità sui social e l’impegno che su di essi dovrai investire.

SEGNALI SOCIAL (MEDIA)

Riprendendo quanto appena detto, l’impegno sui social è determinante nel ranking di un sito. Ok ma quali sono i segnali social più importanti e che non si dovrebbe sottovalutare?

Sicuramente i like e le condivisioni di Facebook, i tweets di Twitter così come pure i pin di Pinterest. Ma sono sicuramente i +1 del social network di Google stesso ad offrire un maggiore contributo nel posizionamento di un sito. Subito dopo i +1 si può annoverare Facebook.

Ecco perché se non hai ancora un account su Google Plus, io provvederei nel farlo quanto prima, cercando di comprendere i meccanismi e il miglior metodo di gestione del social e delle sue pagine brand. In questo articolo già ti avevo spiegato perché non bisognerebbe snobbare il social di Google.

Mi viene poi in mente la novità di Facebook sulla possibilità di incorporare (embeddare) i post del social: questa nuova possibilità potrebbe portare a nuovi risvolti e contributi per i risultati di ranking.

BACKLINKS

Con i backlink si riconferma la “vecchia storia” che probabilmente conoscerai ed avrai sentito più volte: s’intende il quantitativo di link esterni che puntano al tuo sito: la cosiddetta link building e link popularity.

Questa, da sempre la prima delle attività di posizionamento di un sito, lo è ancora oggi. Certamente sono cambiati i modi di concepire determinati link. Non vanno indistintamente bene tutti. I link devono essere di qualità. E’ l’unico modo per offrire al proprio sito una crescita naturale e forte nelle SERP.

E come si ottengono link di qualità? Con le dure attività SEO ovviamente. I professionisti della materia sanno ciò che deve o non deve essere fatto per ottimizzare e posizionare nel migliore dei modi un sito web.

Ciò che è cambiato riguardo ai backlink inoltre, è il fatto che questa non può essere più considerata la sola ed unica attività di posizionamento attorno a cui far girare tutto. Come abbiamo appena visto infatti, anche i social media rientrano nel piano SEO perfetto da seguire…

KEYWORDS NEL DOMINIO

L’eterna domanda, se convenga o no utilizzare parole chiave all’interno di un dominio, trova risposta negativa anche nel Regno Unito. Pare infatti che la pratica assai diffusa un tempo di acquistare domini con keywords rilevanti al suo interno, non generi particolari effetti benefici per il posizionamento di un sito.

Ricordo che proprio Matt Cutts annunciò a Settembre 2012 un piccolo cambiamento algoritmico “Exact Match Domain” finalizzato a non favorire l’uscita, diciamo così, di quei siti che presentano nel dominio combinazioni di keywords:

Algoritmo che almeno per quanto concerne l’Italia non pare stia trovando reale riscontro nei fatti.

Detto questo comunque, Google pare dare più importanza ad altri fattori come ad esempio l’inserimento di keywords nei titoli delle pagine, nelle url o ad esempio nei link interni tra le pagine di un sito.

CONTENUTI DI QUALITA’

I contenuti scritti bene sono importanti agli “occhi” di Google incluso le immagini di qualità. Senz’altro non vanno tralasciati i video e tutti i contenuti multimediali che contribuiscono ad arricchire il sito d’informazioni utili per gli utenti.

Poi c’è la questione della velocità di caricamento del sito e delle sue varie pagine. Un sito che risponde in modo veloce pare godere di maggiore fortuna. Sul discorso “velocità sito” t’invito però a leggere l’articolo “I siti veloci hanno ranking migliori? Macché, è una bufala!” di Enrico Altavilla, dove troverai molti interessanti approfondimenti.

CONCLUSIONI

A parte qualche piccola differenza tra le due ricerche per gli USA e UK della Searchmetrics, i principi fondamentali per un SEO di successo restano grosso modo invariati.

Prima di salutarti, guarda l’infografica seguente che riporta tutti i dettagli relativi a questi 5 aspetti SEO di cui ti ho voluto dare una mia personale impressione.

[clicca sull’immagine per ingrandirla]

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