Il sito della tua struttura ricettiva è multilingue?

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In un precedente articolo ho parlato dell’importanza dei contenuti.

Pensavo a tutto l’impegno che un albergatore dovrebbe impiegare per comunicare ai propri visitatori le informazioni presenti sul proprio sito. La comunicazione, secondo i punti che avevo stilato, dovrebbe essere sempre semplice, lineare ed esaustiva allo stesso tempo. Questo per assicurarsi che tutti possano capire quello che stanno leggendo.

Tale discorso vale quando ci si rivolge ad un pubblico italiano. Ma se il nostro pubblico è straniero?

Solitamente non si pone particolare attenzione a questo aspetto. Ci si limita a concentrarsi esclusivamente verso i propri connazionali, il che non è un male, ci mancherebbe!

Però bisognerebbe avere la stessa premura verso i visitatori stranieri. Per questi bisognerebbe anzi avere un maggior occhio di riguardo in quanto potrebbero avere maggiori difficoltà nel recepire alcuni messaggi, o nel capire alcune dinamiche interne all’hotel. Se quindi alle volte è difficile capirsi tra italiani, quanto lo è con gli stranieri?

Occorre pertanto organizzarsi in modo tale da andare a colpire i visitatori del sito provenienti da qualsiasi zona d’Europa ma anche del mondo. Avere un sito multilingua, consentirà ad una struttura ricettiva di godere di alcuni privilegi.

Eppure penso ad alcune strutture ricettive ubicate in zone turistiche che vengono prese d’assalto da alcuni paesi esteri. Ti faccio un esempio senza allontanarmi dalla mia città: Verona.

Durante la stagione estiva, se mi sposto di qualche chilometro e raggiungo la zona del Lago di Garda, è facile rendersi conto di come vi siano moltissimi tedeschi. In tal caso, tutte le strutture alberghiere del lago, a mio modesto parere, ostacolerebbero la loro stessa comunicazione se sui siti istituzionali non predisponessero oltre all’italiano la lingua inglese ma soprattutto tedesca.

Ogni struttura dovrebbe quindi valutare bene quali sono gli stranieri che giungono nella propria città, in modo da far trovare loro un sito tradotto nella propria lingua. È un po’ quello che fanno anche i portali turistici come Booking.com, Expedia ecc.

Questi traducono in tante lingue: inglese, tedesco, spagnolo, francese, giapponese, russo, portoghese…perché? Semplicemente perché sanno che l’Italia è un Paese che riceve turisti da qualsiasi parte del mondo, quindi cercano di predisporre il portale alla lettura di tutti.

Il singolo sito di una struttura alberghiera deve fare altrettanto!

Se quindi hai intenzione di tradurre il tuo sito tieni presente questi suggerimenti:

  • Traduci tutto il sito e non solo le parti che ti interessano. Impensabile fare una traduzione solo relativamente alle camere o ai pacchetti promozionali. Facendo così, non trasmetterai una gran bella impressione al turista straniero.
  • Predisponi il tuo sito di un sistema di statistiche. In questo modo potrai renderti conto da quale zone provengono le visite. Ad esempio Google Analytics fa vedere molto chiaramente da quali parti del mondo un sito riceve visite. Se domani il sito del tuo hotel dovesse ricevere molte visite dall’Est, sarebbe il caso che tu cominciassi a pensare all’idea di fare una traduzione nelle relative lingue.
  • Non sai la lingua straniera? Cerca e affidati a traduttori esperti! Ci sono un sacco di aziende specializzate in questo, e alcune non sono nemmeno care. Tieni presente inoltre, che anche un diligente ragazzo dell’Università di Lingue straniere sarebbe in grado di fare un buon lavoro. Quindi non rischiare di fare figuracce con traduzioni maccheroniche.
  • Non copiare le traduzioni da altri siti solo perché vuoi risparmiare tempo. Ti sconsiglio di farlo per due motivi: rischiare di perdere originalità per così poco? E poi i contenuti copiati (contenuti duplicati) sul web rischiano di farti prendere una bella penalizzazione sui motori di ricerca, in parole povere rischi di perdere visibilità per le ricerche effettuate dagli utenti.

Insomma spero di averti fatto capire l’importanza di avere un sito multilingue. Non dico che domani devi avere il sito web tradotto in 5 lingue, però almeno l’inglese, fatto bene, ricordati che è fondamentale!