Aumentare prenotazioni online: Web Marketing e Social Media #5

aumentare prenotazioni web marketing

aumentare prenotazioni web marketingSe la comunicazione deve avere uno stretto legame nel SEO e posizionamento, come dicevamo nel precedente articolo, lo stesso vale per il Pay Per Clic di Google Adwords così come di tutte quelle attività di advertising online.

Se concentriamo l’attenzione in particolar modo sul PPC (pay per clic), una delle attività più “redditizie” per gli albergatori, bisogna anche qui concentrare gli investimenti su quelle che sono realmente le caratteristiche della propria struttura alberghiera, la località turistica, il target geografico, le tariffe etc.

Se si vogliono realizzare campagne di advertising in cui “sbrodolare” una miriade di keywords relative a b&b, hotel, relais de charme, agriturismo, residence, villa, casa vacanze, appartamenti, aparthotel etc. quando in fondo ci si può e deve identificare con una sola tipologia di struttura, allora alla fine sarà troppo scontato lamentarsi degli investimenti onerosi effettuati e dei pochi riscontri ottenuti.

Deve esserci una linea continuativa tra sito -> servizi di ospitalità -> comunicazione -> investimenti pubblicitari.

Ricorda sempre che l’utente se sta cercando un’informazione sui motori di ricerca vorrà poi giungere all’interno di un sito che risponda effettivamente a ciò che stava cercando. Non c’è ragionamento più semplice e banale di questo per riuscire a convincere e mantenere i visitatori sul proprio sito.

Torno a ribadire anche in questo caso l’importanza della comunicazione di cui abbiamo parlato nel secondo appuntamento di questa mini-rubrica. Attenzione a comunicare false aspettative, ad esempio la falsa ubicazione: “siamo vicini al mare” e invece sei nell’entroterra, “siamo a due passi dal centro!” e invece sei in aperta campagna. Oppure ancora proporre un listino prezzi che per il cliente è sconveniente rispetto al listino del tuo diretto concorrente (e qui torna in ballo quanto detto nel terzo appuntamento dedicato alle tariffe).

Capisci come tutto questa sinergia di aspetti, usabilità sito + SEO + comunicazione + tariffe, siano alla fine determinanti per il successo dell’attività PPC così come di tutte le altre attività di web marketing che si possono intraprendere per la promozione delle strutture alberghiere.

I SOCIAL NETWORK

Se sei ancora tra quelli che pensano che il social media marketing non sia un’attività importante, allora devi cominciare a ricrederti. Questa attività non solo ti permette di creare un canale di “intimità” con i tuoi potenziali clienti, ma ti aiuta a consolidare la tanto importante Brand Reputation.

Si sa: i social non nascono per vendere (lo dicevo anche qui). Tuttavia nel lungo periodo si rivelano come un elemento imprescindibile nel processo decisionale e d’acquisto degli utenti. Comincia a convincerti del fatto che la maggior parte dei tuoi potenziali clienti andrà sempre a dare una sbirciatina sui social network per vedere cosa si dice della tua struttura.

Ma anche qui, se viene meno la comunicazione, la partecipazione, la creazione e valorizzazione della community, allora difficilmente il mezzo social potrà esserti di aiuto. Anzi…una pagina morta potrebbe essere un deterrente. Le pagine vive e dinamiche invece mettono in luce l’attenzione della struttura verso tutti i clienti.

CONCLUSIONI

Non c’è attività sul web che se fatta con coerenza e correttezza non dia risultati, anche se non è corretto imputare il successo o l’insuccesso di una struttura solo al mondo online. Il fattore offline è anch’esso determinante e correlato all’online. Le difficoltà arrivano quando si sta cercando di comunicare al cliente qualcosa di fuorviante.

Per questo prima ancora di avere un sito, prima ancora di intraprendere investimenti bisogna sempre avere chiari nella mente quali sono i propri obiettivi in correlazione al nostro core business. E soprattutto non ci si può proclamare Albergatori (con la A maiuscola) se poi il proprio chiodo fisso è la sola vendita di camere e relativo guadagno.

Io non sono Albergatore, ma vedo quelli con cui ho il piacere di lavorare e quelli che ho avuto il piacere di conoscere. Alla base di tutti c’è la passione e il desiderio di regalare esperienze di ospitalità “uniche”. Secondo me coloro che antepongono qualsiasi altro aspetto davanti a questo, non possono definirsi proprietari alberghieri a tutti gli effetti ed in qualche modo stanno già facendo fatica a far comprendere la propria realtà e il proprio valore ai clienti.