Long Tail dei Social Media nel turismo ricettivo

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Il Social Media Marketing rappresenta per gli operatori turistici un’opportunità per andare a coprire la Long Tail.

CHE COS’È LA LONG TAIL

Probabilmente è già nota a molti, ma la ripropongo brevemente con la seguente immagine così da semplificare la spiegazione:

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Nella parte sinistra, quella in rosso, si vuole identificare un settore vendite molto elevato ma destinato a pochi prediletti (si noti infatti la parola “popularity”, indice di popolarità di un’azienda o prodotto); nella parte destra della curva, quella in arancione, vi sono invece tutte le realtà magari più piccole, ma che con i loro servizi riescono lo stesso a colpire il consumatore finale.

Facendo un esempio abbastanza generale legato proprio al turismo: nella parte sinistra potremmo identificare tutti i portali turistici di prenotazioni online, i quali detengono una forte fetta di mercato. Sono pochi ad avere e offrire servizi online di quel livello (es. Booking.com, Expedia, AirBnb  ecc.), oltre che ad avere una visibilità tale da riuscire a colpire un vasto pubblico.

Ma nella parte destra della curva, quella sottile, possiamo tranquillamente mettere le singole realtà delle strutture alberghiere, che con i loro siti web istituzionali possono arrivare a ottenere validi risultati raggiungendo un pubblico più piccolo ma mirato, che sa cosa vuole in maniera più specifica.

E in tutto questo che ruolo giocano i social media?

Consideriamoli come il valore aggiunto per una struttura alberghiera.

Con la Long Tail creata dai social media l’albergatore ha la possibilità di far conoscere la sua struttura, i servizi offerti dalla stessa, si ha quindi una vera e propria catalogazione dei prodotti ma anche dei gusti degli utenti.

Utilizzando per esempio le pagine fan o i gruppi di Facebook, si lavora proprio in tal senso, andando cioè a intercettare i gusti di uno specifico pubblico.
Lo stesso avviene con Instagram o qualsiasi altro strumento social che si è deciso di utilizzare a supporto della propria strategia di web marketing turistico.

Con i social e le loro dinamiche, l’albergatore entra a far parte di un circuito d’interazioni che gli permette anche di capire quale tipo di persone desiderano un servizio e se tale servizio soddisfa realmente le effettive esigenze.

Lo scopo della Long Tail generata dai social media, è quello di agevolare la ricerca di un determinato servizio e prodotto, quindi riuscire a far trovare qualcosa di più preciso e concreto nel vasto mare del web.

Si sa infatti che nel processo decisionale d’acquisto di un potenziale cliente, i social giocano un ruolo importante, perché vengono usati e consultati per farsi un’idea della struttura ricettiva da prenotare. Ecco perché bisognerebbe destinargli una buona fetta dei propri investimenti, soprattutto in termini di tempo.

Sono a tutti gli effetti “vetrine” che offrono informazioni aggiuntive che magari non trapelano altrove, ad esempio nei siti istituzionali e portali turistici, oltre che ad essere canali in cui viene palesemente mostrato il tasso di gradimento di chi ha già soggiornato presso la struttura (attraverso consigli, recensioni, like, commenti ecc).

Brevemente e per concludere, quando si afferma che i social media danno agli operatori turistici la possibilità di sfruttare la long tail, s’intende, per dirlo in modo più intuitivo, che le strutture alberghiere presenziando sui social si concederanno la possibilità di riuscire a traghettare verso la propria attività online quel pubblico di riferimento che sa esattamente ciò che sta cercando.

Dagli utenti si riceveranno inoltre quegli spunti atti a migliorare la propria gestione di management alberghiero sul web, per essere in grado poi di offrire sempre i servizi migliori.

Il social media marketing diventa uno strumento di raccolta dati sui consumatori che a sua volta può rivelarsi la chiave di lettura migliore per aumentare, seppur minimamente, il proprio business e la propria brand reputation.